Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Chiese dell'Aquila - I
La città dell'Aquila conserva un gran numero di chiese caratterizzate da elementi stilistici comuni che si sono mantenuti costanti nei secoli del medioevo. In seguito si assiste al completo rifacimento degli edifici con il mantenimento quasi ovunque delle facciate, dal coronamento orizzontale, e dei loro portali che mantengono evidentemente la loro attualità.
Esempio significativo è quello della chiesa di San Vito. La facciata a coronamento orizzontale nasconde completamente lo sviluppo della navata. Due contrafforti laterali la delimitano; un portale ed un oculo sono le sole aperture.
Il portale presenta un archivolto liscio con toro tortile che delimita una lunetta decorata da affresco.

L'architrave decorata a tralci ha al centro un Agnus Dei.

Il semplice strombo del portale presenta una colonnina tortile interna ed una liscia esterna. Interessante la decorazione a palmette delle terminazioni dei piedritti.
La chiesa di San Pietro di Sassa ha una facciata divisa orizzontalmente da una cornice due lesene intemedie inquadrano il portale romanico.
La finestra circolare è decorata da una cornice a palmette.
Il portale mantiene la struttura tradizionale con alcune differenze. La ghiera esterna dell'archivolto è decorata a palmette e termina su due leoni.
I capitelli fogliati sono arricchiti da dinamiche rappresentazione dei simboli degli Evangelisti a sinistra e da grifoni, uccelli e leoni sulla destra. L'architrave si presenta ora liscia.
San Domenico è una costruzione del 1309, commissionata da Carlo II d'Angiò. Della costruzione originaria conserva la parte inferiore della facciata, il transetto destro e la parte absidale.
Il portale di facciata mantiene la struttura romanica ed è arricchito da decorazioni concentrate sui capitelli e sulla ghiera esterna dell'archivolto.
Animali e figure mostruose si muovono all'interno di un groviglio vegetale raffigurato in maniera naturalistica.
Più interessante è il portale del braccio destro del transetto, di tipo ogivale e con una serie continua di formelle vuote, forse create per accogliere rilievi mai prodotti.

Romanica è invece la decorazione dei capitelli che ospitano ancora i tradizionali uccelli becchettanti, qui accompagnati da Sansone.

Degni di nota sono il fianco destro coronato da archetti pensili trilobati e la parte absidale, dalle ampie monofore ora murate tra pesanti contrafforti.
La chiesa di San Pietro a Coppito risale alla seconda metà del XIII secolo ma è stata in seguito trasformata. La facciata presenta un portale ottenuto dall'assemblaggio di componenti dell'originale portale romanico.
Il portale ha un archivolto dalla decorazione molto complessa.
Mentre le ghiere interne sono decorate da tralci, punte e fioroni piuttosto convenzionali, la ghiera esterna presenta delle scene di caccia in cui cani inseguono delle prede.
L'architrave presenta un rilievo in cui Cristo è raffigurato a mezzo busto in atteggiamento benedicente tra alcuni apostoli. Nella lunetta, la statua a tutto tondo di San Pietro.
La chiesa di San Silvestro risale al XIV secolo ma è stata in seguito molto trasformata.

Presenta un elegante portale romanico il cui aspetto si caratterizza per il contrasto cromatico dei materiali utilizzati per creare i fasci della strombatura.

Nella lunetta, all'interno di una cavità trilobata, si osserva il rilievo con l'Agnus Dei.
Al di sopra si apre un bellissimo rosone, il più ampio d'Abruzzo, dove si accosta una ghiera di gusto ancora romanico con il traforo di carattere compiutamente gotico.
La chiesa di Santa Maria di Paganica, risalente al XIII/XIV secolo, presenta un bel portale al centro della facciata (datato 1308) che pure è aperta da un rosone circolare.
La complessa decorazione dell'archivolto ha nella ghiera estrena il suo elemento più interessante.
L'abbastanza comune tema della caccia è ampliato con scene di caccia in natura (la volpe che cattura un volatile)...
...con scene di fantasia, quali la fanciulla insidiata da un unicorno ed il drago che cattura una lepre.
Più tradizionale è la decorazione della parte interna dell'archivolto dove si alternano tralci, puntoni e tori tortili.
Interessante la raffigurazione di un serpente che insidia dei volatili in un nido che si trova sul capitello della colonna di sinistra.
Nelle vicinanze, un uomo si trova nudo di fronte al peccato; sul lato opposto dei volti si sporgono dalla vegetazione.
L'architrave presenta Cristo benedicente tra gli apostoli mentre nella lunetta si trova la statua della Madonna col Bambino.
Molto complessa è anche la decorazione del rosone di facciata.
Sul fianco sinistro si trova un altro portale, più antico in quanto forse risalente alla fine del XIII secolo.
L'architrave riporta il comune tema dell'Agnus Dei tra girali.
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