Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche
Santa Maria di Arabona
Costruita attorno al 1200 probabilmente da parte di monaci cistercensi provenienti da Casamari sul luogo di un tempio dsedicato alla Dea Bona (la greca Demetra), l'abbazia di Arabona ebbe un breve periodo di splendore nel XIII secolo per decadere rapidamente in seguito.
La chiesa riprende i modelli borgognoni della abbazie laziali di Fossanova e Casamari. Sul transetto, dal quale sporge la struttura che racchiude le quattro absidi orientali, si innesta un coro a terminazione piatta aperto da due ordini di monofore e da un ampio rosone.
Nel transetto sinistro si apre la porta dei Morti che consentiva l'accesso allo scomparso cimitero.
La navata è interrotta all'altezza della prima campata; un muro in mattoni ne colma il varco.
Archi acuti delimitano la volta dell'incrocio tra navata e transetto. Dotata di oculo centrale, è divisa in otto spicchi da costoloni. Su si essa si innesta il coro costituito da due campate rettangolari.
Una cornice su peducci divide in due l'alzato del coro.
I bracci del transetto sono divisi in due campate cui corrispondono ad Est due absidiole.
I pilastri a fascio hanno semicolonne addossate dotate di ricchi capitelli scolpiti a motivi vegetali di grande varietà.
In un caso degli uccelli becchettanti arricchiscono la composizione.
Nel coro è conservato un raro tabernacolo in pietra (tra XIII e XIV secolo) costituito da una cassa appoggiata alla parete e sostenuta da due colonne.
Due plutei superstiti sono decorati da motivi vegetali a rilievo.
Sul lato sinistro si trovava uno sportello che chiedeva la cavita in cui si conservavano gli oggetti sacri.
Più tardo è il bellissimo candelabro pasquale. Una colonna ricoperta di rilievi raffiguranti un tralcio di vite (simbolo di Cristo) poggia su una base quadrata. Un capitello sorregge una complessa struttura in cui dodici colonnine simboleggiano gli apostoli.
Gli animali simboleggiano le eresie che attaccano la colonna-Cristo.
Gli uccelli becchettanti simboleggiano i cristiani che attingono al messaggio di Cristo.
Le colonnine sono tortili e ricoperte di ricchi rilievi.