Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


La cattedrale di Carinola
La prima cattedrale di Carinola venne costruita in forma basilicale alla fine dell'XI secolo dal vescovo Bernardo. Alla sua morte la cittadinanza decise di ampliare in suo onore l'edificio allungandone il presbiterio: la nuova chiesa venne consacrata intorno al 1119. Nel XIII secolo venne edificato il portico sul posto delle prime campate occidentali della chiesa mentre nel XIV secolo, dopo il terremoto del 1349, venne restaurata nella forma attuale.
Il portico venne costruito riutilizzando le colonne ed i capitelli delle campate della navata cui prese il posto. Nella stessa occasione vennero riadattati i portali. Il materiale scultoreo utilizzato costituisce il motivo principale di interesse della cattedrale di Carinola.

Nel XVI secolo vennero edificati i locali che ora lo sormontano.

Le sculture del portico risalgono alla prima fabbrica della fine dell'XI secolo. I capitelli di destra sono stilizzazione del tipo corinzio.
Gli altri due sono più interessanti. Quello all'estrema sinistra presenta teste leonine ed umane che sporgono dall'abaco. L'altro sviluppa la decorazione figurata con i leoni dai corpi convergenti su un'unica testa angolare.
L'altezza di una delle colonne è stata integrata utilizzando un capitello classico rovesciato.
Il portale centrale ha un'architrave, dove è incisa una iscrizione celebrante Bernardo, sormontata da un archivolto con ghiera esterna aggettante.
La ghiera è scolpita con un tralcio vegetale che disegna degli anelli all'interno dei quali si collocano raffigurazioni di animali eseguite con sensibilità plastica.
La ghiera ricade su due mensole modellate come protomi di elefante.
L'architrave ricade su due blocchi sui quali sono scolpiti due leoni. Le teste sporgono dai corpi appiattiti, quasi fosse un lavoro di metallurgia; degno di nota è il gusto per la stilizzazione delle criniere che si traduce in un grafismo ornamentale molto originale.
I portali laterali hanno archivolti ogivali decorati con una ghiera scolpita con tralci che fuoriescono dalle fauci di draghi.
L'interno appare nell'aspetto che gli venne dato nel XIV-XV secolo. Nelle navate le colonne vennero sostituite da pilastri. Il coro venne allungato e ricostruito in stile gotico angioino; l'arco trionfale venne ricostruito nel 1431 circa nelle forme gotiche aragonesi.
La chiesa dell'XI secolo venne costruita nei pressi di un sacello paleocristiano che è ora integrato nel transetto destro. All'inizio del XII secolo un'ala di un portico che doveva sorgere sulla destra della chiesa venne trasformato in una quarta navata che consentisse agevole accesso al sacello.
La parete venne aperta in più punti dove vennero poste delle colonne con capitelli a forma di piramide rovesciata.
Nel transetto si conserva l'abside del sacello paleocristiano che conserva parte dei suoi mosaici. Il pavimento del transetto venne ricoperto di intarsi cosmateschi. Sul fondo si apre la cappella rinascimentale dove si conservano, all'interno di un sarcofago del IV secolo, le spoglie di S. Bernardo.
L'abside poligonale in stile gotico angioino napoletano è un insieme di grande eleganza con i costoloni della volta che ricadono su sottili colonnette che giungono sino a terra.
Le absidi laterali quadrate si aprono sul luogo in cui si aprivano quelle semicircolari della chiesa del XII secolo. L'arco di accesso è stato ricostruito in epoca aragonese.
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