Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


La cattedrale di Capua
Si sa poco di questo importante edificio che venne probabilmente fondato alla fine del X secolo e ricostruito durante la reggenza del vescovo Erveo (1073-1081). Trasformato nel XVIII secolo, venne quasi completamente distrutto durante l'ultimo conflitto e successivamente restaurato. Anche il campanile risale alla fine dell'XI secolo ed è costituito da una sezione inferiore in pietra e da una superiore in filari di cotto e tufo alternati. La sommità è mutila a seguito di un crollo avvenuto nel XV secolo.
La piani superiori sono aperti da slanciate bifore su colonne mentre negli angoli del basamento sono inserite, come spesso accade nei campanili campani, colonne in granito.
La facciata è preceduta da un portico rettangolare ristrutturato nel XVIII secolo su colonne in granito e capitelli classici di reimpiego.
L'interno della chiesa nulla conserva dell'aspetto originario che doveva ricalcare lo schema basilicale dell'abbazia di Montecassino.
Tra gli oggetti dell'arredo che si conservano interessante è la base del fonte battesimale, a quattro specchiature dove sono scolpiti i simboli degli Evangelisti. Risalente al X secolo si trattava forse della base di una croce monumentale.
All'inizio del XIII secolo risale invece il cero pasquale nella cui decorazione si alternano elementi decorati ad intarsi policromi con altri scolpiti con soggetti figurati.

La sommità è scolpita con una serie di atlanti in equilibrio su foglie d'acanto.

Una sezione ad intarsi a spirale ed un primo nodo sono seguiti da una fascia figurata con episodi evangelici che seguono la Resurrezione di Cristo.
La seconda fascia scolpita raffigura con molti dettagli la processione pasquale; si noti il "ritratto" del cero. Sullo sfondo un grande tralcio di vite.
L'ultima fascia scolpita è ricoperta con un ricco tralcio abitato. Sui nodi fasce intarsiate raffigurano uccelli becchettanti mentre la base è decorata con un lineare tralcio a palmette.
Ad una seconda fase costruttiva databile alla metà del XIII secolo sono attribuibili altri frammenti dispersi nella chiesa come i due leoni che dovevano sostenere le colonne di un ambone.
Altri elementi caratterizzati da un finissimo intarsio geometrico sono stati riassemblati in maniera discutibile in una cappella a sinistra del presbiterio.
Gli elementi più interessanti sono due capitelli ricollocati nella cripta. Il primo presenta sugli angoli aquile e figure mostruose bicaudate; un arciere sta per scoccare la freccia da una delle facce.
Il secondo è decorato con leoncini negli angoli e protomi umane ed animali al posto del fiore d'abaco.
In una cappella laterale si conservano due interessanti monumenti funebri. Il primo riutilizza un sarcofago classico a strigili del IV secolo: Il gisant, raffigurante Cesare de Capua, risale al XIV secolo.
Il secondo, risalente al XV secolo, è il monumento funebre di Matteo de Capua.Apprezzabili le differenze tra le armature raffigurate sui due gisant.
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