Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche
L'abbazia della SS. Trinità a Cava dei Tirreni
L'abbazia di Cava dei Tirreni costituisce uno dei centri benedettini di maggiore importanza della Campania. Le sue origini risalgono al 1011 quando il nobile salernitano Alferio Pappacarbone decise di ritirarsi a vita eremitica in fondo alla valle Metiliana. Poche tracce rimangono delle chiese che vennero costruite nel Medioevo essendo quella attuale una costruzione del XVIII secolo. All'inizio del XII secolo risale la costruzione dell'unico elemento architettonico superstite, il chiostro.
Il chiostro ha pianta quadrilatera irregolare ed è costruito al di sotto della parete strapiombante del monte. La parte più antica è quella orientale che era costituira da archi a tutto sesto con alti piedritti poggianti su colonne singole. L'ampio arco ogivale risale alla seconda metà del XIII secolo.
Sule colonne di recupero si trovano bei capitelli medievali di fattura e stile molto diversi.
Gli altri lati risalgono ad una seconda fase costruttiva risalente alla seconda metà del XII secolo. Anche sul lato Ovest venne aperto un ampio arco in epoca gotica.
I lati del chiostro assumono la tipica struttura dei chiostri amalfitani, con le file di colonne binate, che si uniscono a gruppi di quattro ai vertici, su alto parapetto.
Molto interessante è l'insieme dei capitelli, decorati in maniera molto varia con motivi a fogliami.
Solo un capitello presenta motivi figurati. Leoni angolari ed atlanti sono scolpiti con notevole effetto plastico.
L'unico manufatto rimasto di quello che doveva essere un ricco arredo è l'ambone, costruito ai tempi dell'abate Marino (1146-1170). Pur trasformato, l'ambone costituisce una testimonianza del fervore artistico che caratterizzò i lavori della chiesa abbaziale nel XII secolo.
L'ambone è del tipo a cassa rettangolare, con lettorino sporgente poligonale, sorretta da quattro colonne.
Sul frontale del lettorino una figura umana sorregge il Vangelo sul quale si appoggia un'aquila. Sul fondo un rilievo raffigura l'Agnus Dei.
Le colonne tortili sono dotate di eleganti capitelli a foglie mosse dal vento: quelle frontali sono sorrette da leoni stilofori.
L'ambone è accompagnato dal candelabro pasquale la cui base è decorata da curiose figure leonine accovacciate.
Ovunque l'ambone è decorato con tarsie cosmatesche di grande raffinatezza.