Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Il battistero di Parma
L'alzato del battistero è caratterizzato, sopra gli arconi del primo piano, da due logge architravate risalenti alle campagne di costruzione del XIII secolo. Sul lato orientale della loggia inferiore sono state posti bellissimi rilievi antelamici dei mesi.

L'attuale disposizione è molto antica risalendo probabilmente agli anni immediatamante successivi al cantiere di Antelami ma non rispecchiano quasi certamente la disposizione originaria, tema sul quale gli esperti continuano a dibattere. La teoria proposta da Chiara Frugoni sostiene che inizialmente vi fosse una statua per ognuno dei 16 lati interni (12 mesi e 4 stagioni, comprese quelle raffiguranti l'Estate e l'Autunno che sarebbero disperse) partendo dalla Primavera che sarebbe stata posta al di sopra dell'altare sul lato orientale.Il Quintavalle sostiene la loro provenienza da un portale dei Mesi progettato per la facciata della cattedrale e mai completato.

La sequenza dei mesi inizia con Marzo, Aprile e Maggio.
Il mese di Marzo è un giovane colto nell'atteggiamento di soffiare in un corno a simboleggiare i venti turbinosi di questo mese. I riccioli dei capelli ne sono altro aspetto caratteristico.

Nella nicchia al di sotto, il simbolo dell'Ariete.

Il mese di Aprile è un re coronato con un ramo di palma nella mano destra ed un fiore nella sinistra: rappresenta la natura, giovane e nobile, nel momento del risveglio.

Questo è il motivo per cui i mesi primaverili sono simboleggiati da nobili mentre i mesi seguenti sono identificati da contadini intenti nelle attività dei campi.

Al di sotto, il simbolo del Toro.

Il mese di Maggio è simboleggiato da un cavaliere che, con un falcetto in mano, si appresta a procurare il foraggio per l'animale che deve riprendere le forze in vista delle campagne militari primaverili.

Nella nicchia al di sotto, due bambini ai lati un arbusto rappresentano il segno dei Gemelli.

Seguono le statue raffiguranti la Primavera, Giugno e Luglio.
La Primavera è una giovane e nobile fanciulla che ha un atteggiamento simile a quello dela Regina di Saba: indossa un lungo abito che si allarga elegantemente in basso ed un mantello.

Con la mano sinistra tiene i lacci del mantello mentre con la destra sorregge un fiore.

Con il mese di Giugno entriamo nell'Estate (la personificazione di questa stagione è mancante, come pure quella dell'Autunno) e cominciano le raffigurazioni dei lavori agricoli.

Un giovane contadino afferra con la sinistra un fascio di spighe che si appresta a tagliare con un falcetto, molto in alto, come si usava nel Medioevo.

Al di sotto quello che sembra un gambero rappresenta il segno dello Cancro.
Interessante è la raffigurazione del mese di Luglio in quanto mostra l'uso di battere il grano utilizzando degli animali. Un contadino conduce una coppia di cavalli incitandoli con una frusta.

L'economia della composizione richiede che i cavalli siano rappresentati in scala ridotta rispetto all'uomo: la differenza di livello viene qui colmata da una sorta di capitello fogliato che funge da base agli animali.

Nella nicchia al di sotto si può riconoscere il Leone.

Poi viene Agosto seguito dalla statua dell'Inverno e dal rilievo di Settembre.
Il mese di Agosto mostra un falegname che sta preparando una botte stringendo i cerchi di ferro per fissare le doghe.

Sotto di lui la Vergine è una fanciulla che coglie dei fichi, i frutti caratteristici della fine dell'Estate.

Mancando la personificazione dell'Autunno, al mese di Agosto viene fatto seguire l'Inverno. E' raffigurato come un vecchio, in posizione frontale, metà nudo (la parte rivolta verso i mesi autunnali) e metà vestito (la parte che guarda verso i mesi invernali) a significare la sua funzione di passaggio.

Questa posizione intermedia è rafforzata dal fatto che alla sua destra roviamo un ramo fronzuto mentre alla sua sinistra si trova un ramo secco che vuole ricordare le ristrettezze e la miseria dei mesi invernali.

Tradizionalmente il mese di Settembre è dedicato alla vendemmia: un contadino (si noti la cuffia che ha lo scopo di non far impigliare i capelli nei rami) raccogli i grappoli per metterli in un tino.

Al di sotto è raffigurato il segno della bilancia. Una grossa foglia è anche qui utilizzata per indicare i piani compositivi.

Ottobre, Novembre e Dicembre.
Con il mese di Ottobre l'anno comincia ad invecchiare e pertanto i protagonisti dei lavori agricoli diventano degli anziani. Solo a Gennaio ritroveremo un giovane.

Ottobre è simboleggiato dalla semina: un vecchio con il mantello sollevato per contenere i semi sta spargendo. Dietro di lui un albero di quercia su cui si appoggia il segno dello Scorpione.

Tradizionalmente il mese di Novembre viene simboleggiato dalle attività di macellazione del maiale ed alla preparazione delle carni. In questo caso Antelami sceglie invece un'altra attività agricola, la raccolta delle rape, forse per evitare raffigurazioni troppo cruente.

Sopra di lui la rappresentazione del segno del Sagittario.

Molto bella è la figura del mese di Dicembre: un vecchio sta tagliando la legna per la scorta invernale con una roncola. Il corpo sbilanciato all'indietro sembra riprodurre in maniera naturalistica la reazione alla resistenza del legno.

Sotto di lui, nella nicchia, il segno del Capricorno.

Chiudono la serie le statue di Gennaio e Febbraio.
Gennaio è un vecchio raffigurato in posizione frontale, riccamente vestito, seduto su una sedia curule con l'atteggiamento di chi si sta scaldando al fuoco.

Dietro la testa, invisibile da questa immagine, spunta una seconda testa in omaggio all'iconografia di Giano bifronte, spesso associato a questo mese di passaggio.

Al di sotto è murata una scena complessa dove le attività di questo periodo dell'anno (l'affumicatura degli insaccati, la preparazione del terreno) sono associati ad una raffigurazione dell'Acquario che versa l'acqua da un'otre.
Di nuovo un giovane nel mese di Febbraio. Un ragazzo sta vangando il terreno per prepararlo alle colture primaverili.

Dietro di lui il segno dei Pesci.

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