La cattedrale di Parma

Antelami intervenne nella Cattedrale di Parma verso la fine del XII secolo e contribuì sostanzialmente solo nella creazione di alcuni oggetti dell'arredo liturgico, tra cui il pulpito e la sedia episcopale.

I componenti rimasti del pulpito sono conservati in parte nella Cattedrale (la lastra frontale raffigurante la Deposizione) e nel Museo Nazionale di Parma (tre capitelli ed i leoni stilofori). La sedia episcopale si trova in Cattedrale ma è difficilmente osservabile.

La lastra è l'unica opera di Antelami firmata e datata (1178). Al di sotto del fregio superiore si può infatti leggere:

ANTELAMI DISCTUS SCULPTOR FUIT HIC BENEDICTUS - ANNO MILLENO CENTENO SEPTUAGENO OCTAVO

Al centro, come asse di simmetria della composizione, si trova la croce con il corpo di Cristo che viene raccolto da Giuseppe d'Arimatea mentre Nicodemo sta staccando il chiodo dalla mano.

Ai lati della croce troviamo le figure della Chiesa trionfante (ECCLESIA EXALTATUR)...

...e della Sinagoga (SINAGOGA DEPONITUR) umiliata da un angelo.

Dalla sinistra avanza una folla di dolenti (le tre Marie, Giovanni, la Vergine) tutti identificati da didascalie e avvolti in eleganti vesti che cadono verso il basso esaltando la dimensione verticale delle figure. Al di sopra vola l'Arcangelo Gabriele.

Leggeri colpi di trapano disegnano le decorazioni delle vesti.

Dalla destra avanza una folla di personaggi (i Giudei) preceduta dal centurione. In primo piano alcuni soldati romani si giocano ai dadi la veste di Cristo.

Al di sopra, l'arcangelo Raffaele piega la testa della Sinagoga.

La veste si distende in armoniose pieghe parallele...

mentre un soldato si appresta a tagliarla col coltello.

Un'elegante tralcio vegetale niellato sulla superficie di fondo circonda la le parti superiori e laterali della lastra.

Al di sopra il fregio a boccioli di rosa, caratteristico di molte opere antelamiche.

Negli angoli le personificazione del Sole e della Luna all'interno di ghirlande riportano la vicenda salvifica di Cristo nella dimensione temporale dell'uomo.

Presso il Museo Nazionale di Parma si possono osservare i quattro leoni stilofori del pulpito.

Pur mantenendo la stessa struttura, i leoni si differeziano per alcuni particolari interessanti.

Il modo in cui vengono resi i ciuffi della criniera dei leoni varia da un pattern regolare (a destra) ad uno molto vario (a sinistra).

La base su cui poggiano le colonnine sulla schiena dei leoni è contornata di una serie di leoni o è affiancata dai più usuali draghetti.