Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Santa Maria della Libera ad Aquino
L'importante chiesa di Santa Maria sorge probabilmente sulla fondazione di un tempio romano. Costruita seguendo il modello cassinese, la chiesa può essere fatta risalire agli anni 1070-1080. Solo nel Duecento l'edificio venne modificato da maestranze forse cistercensi con la costruzione delle volte delle navatelle, con l'aggiunta delle colonne addossate ai pilastri e con altre modifiche minori.
La facciata è a salienti interrotti ed è preceduta da un ampio portico a tre fornici. Una ripida scalinata la precede esaltando la monumentalità dell'insieme.
La facciata è aperta da tre portali di tipo cassinese. Quello centrale, più ampio, conserva nella lunetta un interessante mosaico.
Tale mosaico, datato intorno al 1160, raffigura la Madonna col Bambino affiancata da due sarcofaghi da cui sporgono due donne, Ottolina e Maria, raffigurate durante il risveglio alla vita eterna.
Gli stipiti sono costituiti da due rilievi di spoglio ricoperti da eleganti tralci di acanto. L'architrave è pure ricoperta con un tralcio, ma di fattura medievale.
Gli altri portali sono molto più semplici. Quello di destra conserva un'architrave decorata con rosette incise in modo molto schematico.
Una massiccia torre si inserisce sulla prima campata della navatella sinistra. Delle mensole la dividono in tre parti di cui le superiori sono aperte da monofore.
Il transetto è di tipo continuo non eccedente in pianta e della stessa altezza della navata centrale. Su di esso si innestano le tre absidi.
L'interno è a tre navate su pilastri con copertura a capriate.
Nel Duecento le navate lateralisono state coperte da volte a crociera; questo richiese l'aggiunta di colonne addossate per sostenere la caduta degli archi trasversi. La navata è divisa dal transetto per mezzo di un ampio arco trionfale.
Le tre absidi si innestano direttamente sul muro orientale del transetto con un semplice rincasso. Singole monofore ne costituiscono le aperture. Più in alto, due oculi contribuiscono alla luminosità del volume del transetto.
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