Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche
L'abbazia di Farfa
L'abbazia di Farfa venne fondata nel 680 e conobbe grande splendore dall'VIII secolo, quando fu alle dipendenze dirette di Carlo Magno, all'XI. Fu sede di uno dei più famosi scriptoria italiani. Tutt'ora abitata da monaci benedettini, l'abbazia conserva alcuni resti del suo passato medievale.
L'abbazia era in origine circondata da una cerchia di mura parzialmente conservate. Nell'angolo Nord-Ovest si conserva un'imponente torre difensiva.
All'interno della cerchia è stato ricostruito il borgo costituito da botteghe che i monaci affittavano ai mercanti durante le fiere primaverile ed autunnale.
Attraverso un ricco portale romanico attribuito ad Anselmo da Perugia si entra nella corte dell'abbazia.
La chiesa abbaziale è stata ricostruita quasi integralmente nel 1492. Vi si accede attraverso un bel portale gotico nella cui lunetta si trova un affresco di scuola umbra.
Dell'edificio romanico rimane il bel campanile a trifore, i cui piani sono delimitati da cornici a dente di sega, e la testata del transetto destro.
La navata è stata ristrutturata in epoca rinascimentale mentre il coro conserva le volte e le finestre gotiche. Il ciborio sorretto da colonne antiche presenta sulla cuspide un rilievo altomedievale raffigurante l'Ascensione della Madonna.
Alla base dell'altare recenti restauri hanno messo in luce resti del pavimento originario dell'VIII secolo.