Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche
San Giovanni battista a Monterosso
Costruita a partire dal 1282, S. Giovanni a Monterosso riprende le caratteristiche dell'architettura genovese che ha nel paramento bicromo in marmo bianco toscano e sepentino locale la sua caratteristica principale. La semplice facciata tripartita della chiesa è aperta unicamente da un portale ogivale e da un rosone di grande bellezza.
Il portale ha un archivolto a conci di colori alternati delimitato da una ghiera marmorea e ricadente su blocchi capitellari decorati a due ordini di semplici foglie.
Due coppie di colonnine decorano lo strombo e proseguono nell'archivolto con elementi toroidali.
Il rosone è tra i più belli della Liguria. Dal bottone centrale si irradiano 18 colonnine lisce e tortili alternate da cui si dipartono archetti trilobati intrecciati. Una fascia di anelli affiancati delimita l'insieme.
La cornice esterna aggettante sulla facciata è decorata da fascie a palmette che racchiudono un elemento tortile.
I fianchi sono ancora aperti dalle slanciate bifore gotiche originali e da portali dagli archivolti ogivali rialzati rispetto alle architravi.
Compreso nella pianta della chiesa si innalza il campanile, di concezione romanica ma aperto da bifore gotiche con archivolri decorati a dentelli.
L'interno è a tre navate su alte colonne costituite da rocchi di materiali alternati. Pure bicromi sono gli archivolti ogivali. Ogni navata è terminata da un'abside delle quali quella centrale modificata in seguito.
Le colonne sostengono un muro molto sottile che dà all'insieme una grande leggerezza. Le absidiole conservano i catini a volta costolonata.
I capitelli sono del tipo a cubo smussato con foglie o bastoncelli angolari.
Altri sono decorati co n ordini di foglie d'acqua o di crochet a terminazione trilobata.
In un caso il crochet si trasforma in una testina umana.
Interessante è la vasca battesimale in marmo bianco.