San Matteo e le Case dei Doria a Genova

La chiesa di San Matteo sorge in uno degli angoli più suggestivi di Genova. Fondata nel 1125, questa chiesa è stata la cappella gentilizia della famiglia Doria. La piazza su cui prospetta la facciata è circondata da edifici che prendono il nome di case dei Doria, risalenti al XIII-XV secolo.

La chiesa ha una facciata tripartita generosamente aperta da un ampio rosone e due finestre, originariamente bifore. Il portale ogivale si apre in quello che si configura come un falso protiro poco aggettante.

Molto bello è il sarcofago classico riutilizzato sotto la finestra di destra.

Alla sinistra della chiesa si trova un elegante chiostro del 1310, su colonnine binate dai capitelli scolpiti.

I capitelli sono in gran parte del tipo a crochets, con variazioni nel modo di rappresentare gli elementi vegetali.

Soprattutto nelle gallerie Ovest e Nord del chiostro appaiono originali capitelli in cui le terminazioni dei crochets diventano volti umani e leonini.

Negli angoli del chiostro le colonnine si raggruppano in gruppi di quattro. Nell'angolo Sud-Ovest il largo capitello è decorato con aquile.

Il capitello dell'angolo Nord-Ovest è l'unico scolpito con figure umane: sequenze di santi identificati da didascalie ricoprono la superficie disponibile.

Nelle gallerie del chiostro si trovano varie sculture tra cui un piccolo sarcofago scolpito piuttosto rozzamente.

Interessante è la fronte di un sarcofago trecentesco dove è raffigurato il defunto in piena armatura mentre viene presentato alla Madonna da un santo guerriero ricoperto da un'armatura a scaglie di gusto bizantino.

Le case dei Doria hanno una muratura bicolore e presentano al piano stradale un porticato su pilastri, che è stato in alcuni casi tamponato in epoca successiva.

Polifore ogivali, logge con finestre ad arco inflesso, sequenze di archetti pensili polilobati costituiscono gli eleganti elementi decorativi tardogotici di queste costruzioni.

I porticati ogivali sono sostenuti da pilastri dai capitelli ricoperti di rilievi dove si mescolano elementi decorativi romanici e gotici.

Le case si sono dotate in epoca rinascimentale di eleganti portali ricoperti con fini rilievi. Le architravi sono coperte spesso da un rilievo dove, tra i simboli araldici della famiglia, appare S. Giorgio che uccide il drago.