Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Santi Pietro e Paolo a Brebbia
Risalente alla fine del XII secolo, la chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Brebbia è degna di nota per la raffinatezza del paramento murario che, costituito da blocchi di serizzo, granito e pietra d'Angera, crea piacevoli effetti cromatici.
Il prospetto absidale è caratterizzato da una singola abside divisa in tre sezioni da semicolonne. Tre finestre strombate la aprono: particolarmente bella è quella centrale, dalla strombatura costituita da colonnine e pilastri dai capitelli fogliati.
Una piccola base attica costituisce la terminazione inferiore delle semicolonne.
La modanatura dello zoccolo di case dell'edificio e la finestra strombata che si apre sulla navatella sono esempi dell'accuratezza con cui sono stati eseguiti i dettagi architettonici.
Il lato settentrionale non presenta aperture. Il transetto è leggermente eccedente e si eleva al di sopra delle navatelle.
La facciata era a capanna prima della costruzione delle volte seicentesche. Da segnalare le due snelle monofore che danno luce alla navate laterali.
Il lato meridionale è invece generosamente aperto da finestre e da un oculo. Su questo lato si apre inoltre il portale principale della chiesa.
Si tratta di un portale a fascio con blocchi capitellari decorati a fogliami.
Al centro della lunetta si trova una cavita contornata da una ghiera a fogliami con una piccola apertura al centro. Sul lato, molto consunto, iul rilievo raffigurante un pesce.
L'interno è a tre navate su pilastri quadrati, aveva in origine una copertura a capriate sulal navata centrale. Le semicolonne che partono dal livello dei capitelli sono state utilizzate per sostenere la caduta delle volte seicentesche.
I bracci del transetto sono voltati a botte. Pesanti pilastri polistili sorreggono la volta della campata centrale del transetto.
Capitelli forgliati terminano le semicolonne dei pilastri polistili.

L'ampia abside orientale ha un catino a terminazione ogivale che ancora presenta affreschi quattrocenteschi.

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