Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Castelseprio
Il colle di Castelseprio ha conosciuto una millenaria storia di occupazione per la sua posizione strategica sulle vie che da Milano conducono verso la Svizzera. Nel XIII secolo fu posizione chiave nelle lotte che opposero i Della Torre al vescovo di Milano Ottone Visconti che riuscì ad imporre sulla città la signoria della sua famiglia. Nel 1287, occupata per l'ultima volta dai Visconti la rocca di Castelseprio venne completamente rasa al suolo.
Della cerchia di mura che circondava il colle intervallata da torri quadrate non rimane che il livello inferiore che consente comunque di osservarne la struttura costituita da ciottoli di fiume legati da malta.
Gli edifici religiosi posti all'interno della rocca si salvarono dalla distruzione ma caddero presto in abbandono. Tra questi il più vasto era la chiesa plebana di S. Giovanni Evangelista.

Si trattava di un edificio a tre navate di cui la centrale era terminata da un'ampia abside aperta da due ordini di grandi finestre. La navata destra termina in una seconda absidiola di aggiunta posteriore mentre alla parte opposta si affiancava un battistero.

Al fianco destro della chiesa si addossava una cisterna ricoperta da una volta a botte che all'estremità occidentale presentava un pozzo. Nei pressi del'abside destra e staccata da questa di un paio di metri sorgeva la torre campanaria.
Sul lato sinistro si osservano ancora i resti delle paraste che scandivano i muri laterali.
Al VI-VII secolo risale il battistero ottagonale con una singola abside orientale addossato al termine della navata sinistra.
Poco discosti da S. Giovanni si trovano i resti di S. Paolo, interessante edificio della fine del XII secolo a pianta esagonale con abside orientale. All'interno sei colonne delimitavano un deambulatorio al di sopra del quale si trovava un loggiato superiore.
Dall'alto del colle la cinta muraria scende sino al fondovalle dove sorge la torre di Torba, risalente al V-VI secolo. Da qui si controllava il guado del fiume Olona e questo giustificava l'importanza della struttura difensiva cui in seguito (VIII secolo) venne associato un monastero femminile benedettino.
Dietro la torre sorge la chiesa di S. Maria di Torba, ad aula unica e risalente all'XI secolo. L'abside, interessante per l'effetto cromatico dovuto all'accostamento di pietra e mattoni, risale all'inizio del XIII secolo.
Al di fuori della cerchia muraria del borgo sorge uno dei monumenti preromanici più interessanti della Lombardia, la chiesa di S. Maria Foris Portam. L'edificio è costituito da un'aula centrale su cui si aprono un atrio occidentale e tre absidi semicircolari ad arco oltrepassato sugli altri lati.
Ciascuna abside è aperta da tre finestre di stile paleocristiano mentre nell'aula si osservano interessanti finestre dalla forma "a fungo".
All'interno si conserva un interessantissimo ciclo di affreschia soggetto cristologico dovuti probabilmente ad un maestro ellenistico-bizantino e che vengono fatti risalire ad una data tra l'VIII ed il IX secolo.
Ritorno alla pagina precedente