Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Teodoro a Pavia
La chiesa di San Teodoro era sicuramente in costruzione nel 1185 per essere terminata probabilmente nel 1220. La struttura della chiesa risente dei restauri dell'inizio del '900 durante i quali la facciata è stata ricondotta ad un aspetto romanico e la navata è stata rialzata.
La facciata ha assunto il profilo a capanna durante i restauri moderni. In quella fase è stata ripristinata la galleria ed è stata aperta la trifora al posto del rosone cinquecentesco.

Si notino l'elaborato cornicione e l'utilizzo dei bacini ceramici, entrambi caratteristici del tardo romanico pavese.

Il fianco della chiesa presenta la stessa successione di contrafforti presenti in facciata.
Il transetto è appena sporgente in pianta. Al di sopra sporge il tiburio, costituito da un corpo inferiore caratterizzato da una galleria di archi su colonnine, da uno superiore molto più stretto e da una lanternino cinquecentesco.
Sul fianco si apre un semplice portale simile a quello di facciata; sui capitelli i resti di rilievi a soggetto zoomorfico.
Il prospetto orientale è caratterizzato da tre absidi coronato dal consueto motivo ad archetti pensili.
Tre monofore aprono il cilindro dell'abside centrale; conci di pietra bicolori ne costituiscono la decorazione.
L'interno è a tre navate su pilastri polistili dai semplici capitelli cubici. Il presbiterio è rialzato sulla cripta risalente al XIII secolo.
L'ampiezza delle navate e l'altezza delle volte attribuiscono una grande spazialità all'interno.
Il transetto, i cui bracci sono voltati a botte, raggiungono l'altezza della navata centrale; al centro la cupola a spicchi si sviluppa su trombe.
Tra i numerosi affreschi della chiesa si segnalano le Storie di Sant'Agnese e San Teodoro posti nella testata del transetto sinistro, attribuiti al Lanzani (inizi del '500).
Dello stesso autore sono due affreschi con viste di Pavia (1522) posti nella prima campata della navata sinistra: interessanti sono i dettagli del Ponte Coperto, del Castello Visconteo e delle torri medievali.
Numerosi affreschi votivi del XIII secolo sono osservabili sui pilastri della chiesa. Si tratta di raffigurazione a figura di intera della Vergine col Bambino e di santi, cui talvolta si accompagna la figura, a dimensione ridotta, del donatore.
Degli scavi hanno riportato alla luce alcuni tratti del pavimento a mosaico della chiesa precedente, dedicata ad Agnese e di cui non si hanno informazioni certe.
Sotto il presbiterio si apre la cripta che ne segue il profilo. Una fila di colonnine definisce due navate longitudinali su cui si innestano le tre absidi.
I capitelli della cripta sembrano risalire ad una data anteriore alla costruzione, per lo spirito ancora romanico dell'esecuzione.
Alcuni capitelli fanno parte di un gruppo caratterizzato da due giri di foglie e testine umane agli spigoli.
Anche gli altri capitelli riprendono temi romanici, quali aquile e sirene, o propongono variazioni del capitello a decoro vegetale.
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