Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


S. Tomaso ad Almenno S. Bartolomeo
San Tomaso (San Tomè) in limine ad Almenno costituisce un episodio architettonico di notevole bellezza nel panorama del romanico lombardo del XII secolo. La chiesa, di cui si ignora la data esatta di costruzione, è a pianta circolare ed è costituita da tre volumi cilindrici di diametro decrescente sovrapposti. In una fase posteriore è stato aggiunto un presbiterio rettangolare con abside.
Sul alto occidentale si apre il portale principale, con strombatura a fascio. L'archivolto presenta una ghiera scandita da incavi a forma di freccia e ricade su dei capitelli continui ricoperti di rilievi.
Nella parte interna dei capitelli sono raffigurate coppie di uomini che sembrano lottare con delle spade.
All'esterno, separato dai personaggi in lotta da un albero, un'altro uomo tiene con una mano un'altro albero.
Il portale è racchiuso tra due semicolonne che salgono siano alla sommità del cilindro che è coronato da una fascia continua di archetti.

Le semicolonne scandiscono tutta la superficie dell'edificio con un effetto di grande eleganza.

Al di sopra del portale si apre una monofora con strombo a gradini.

Un altro portale pù piccolo, che probabilmente serviva come passaggio diretto verso il monastero, si apre sul lato meridionale. Presenta una lunetta scolpita ed una architrave decorata da un tralcio vegetale.
Molto interessante è la lunetta dove è raffigurato un uomo armato di lancia che si atteggia a sentinella; ai lati due arbusti ed una stella a quattro punte costituita di un nastro intrecciato.
Sul lato orientale è stata aggiunto in epoca più tarda un coro a pianta rettangolare con abside.
Molto elegante è il coronamento di questo coro: due fasce su mensoline con inserti in cotto a denti di sega ed a losanghe si sovrappongono ad una sequenza di archetti intrecciati su peducci a goccia.
L'interno è costituito da vano centrale circolare delimitato da otto colonne e da un ambulacro più esterno.
Le pareti esterne dell'ambulacro ospitano le due porte esterne (affiancate da nicchie) e le porte di accesso alle scale che conducono al piano superiore; le altre sezioni portano al centro una nicchia.
L'ambulacro è diviso in otto campate coperte da volte a crociera e divise da archi trasversi.
Al di sopra dell'ambulacro si distende una galleria su colonnine che ne ripete la struttura.
La fattura dei capitelli del piano inferiore e la loro iconografia sembrano riportarli ad una data anteriore rispetto alla costruzione della chiesa.
Sirene, aquile, nastri intrecciati sono i temi sviluppati insieme a variazioni sul tema del capitello corinzio.
I capitelli del colonnato sono di fattura ancora più semplice. Con l'eccezione di quello mostrato a sinistra, decorato di un'elegante sequenza di archi intrecciati, i capitelli hanno una struttura a cubo con angoli smussati.
Il corpo del capitello è percorso da foglie lisce appena accennate.
La stessa decorazione caratterizza alcune basi che sono costituite da capitelli rovesciati.
La presenza di spessori sembra confermare che le colonne ed i capitelli sono di recupero.
L'ambulacro superiore poggia su colonnine che costituiscono una loggia e su strette lesene sul muro esterno che non è aperto da nicchie.
La campata orientale si apre invece su un'abside semicircolare aperta da monofore e ospitante un altarino.
I capitelli della loggia sono sicuramente risalenti al XII secolo e hanno una fattura molto più raffinata di quelli del piano inferiore.
Al di sopra di un giro di foglie d'acqua, il capitello degli Evangelisti presenta la raffigurazione del Tetramorfo. Tra le ali dei simboli sporgono delle testine umane.
L'unico capitello istoriato raffigura probabilmente episodi delle storie di Tobia e Sara.
I dettagli di questi capitelli vengono scolpiti con grande cura e raffinatezza, per un'osservazione ravvicinata.
In questo capitello di stile corinzio al posto dei fiori d'abaco sono inserite delle protomi: un personaggio coronato, un toro, un leone.
Questo capitello con protomi di ariete sembra invece appena abbozzato.
Al contrario questo capitello a decoro vegetale presenta dettagli molto raffinati.
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