Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Sant'Egidio a Sotto il Monte
Nelle vicinanze di Sotto il Monte, in località Fontanella, si trova l'interessante chiesa di Sant'Egidio. Il monastero ad essa associato venne fondato nel 1080 ed a questo perodo risale la parte absidale della chiesa che venne ampliata nella parte occidentale intorno al 1130. Recenti restauri hanno riportato la chiesa all'aspetto originario mentre gli edifici del monastero ospitano una comunità religiosa.
La facciata è tripartita ed è aperta da un portale centrale, affiancato da una porticina sulla destra,e da poche finestre. Gli spioventi sono sottolineati da archetti che proseguono anche sui muri inferiori dei fianchi. Il lato settentrionale è privo di finestre mentre lacune monofore aprono quello meridionale dove sorge un piccolo chiostro, opera di ricostruzione.
Nello spazio della lunetta del portale è ospitato un rozzo rilievo raffigurante due Agnus Dei affrontati.
Sulla campata che precede il presbiterio si eleva il massiccio campanile. La parte sommitale con l'ordine di trifore è opera di ricostruzione.
La parte posteriore evidenzia alcune inconsistenze dovute al fatto che al sacello originario è stata affiancata in epoca posteriore la parte occidentale.
Lo spiovente orientale del transetto è stato continuato con un segmento di raccordo alla navata. Rimangono gli archetti pensili originari, decorati con inserti in laterizio.
Le tre absidi sono scandite da semicolonne e coronate da archetti pensili. L'abside principale è aperta da tre monofore mentre le laterali ne hanno solo una. L'archivolto delle finestre ed i conci ad essi affiancati sono coperti da incisioni geometriche astratte tra le quali appaiono delle croci.
Il timpano al di sopra dell'abside centrale porta i segni di un elevaazione della struttura che è stata decorata con mattoni posti a zig-zag.
Nel chiostro è posta la tomba ad arcosolio di, ricomposta durante i lavori di ristrutturazione, di Teiperga, forse sorella del fondatore Alberto da Prezzate e prima reggitrice della comunità monastica.
Il gisant, risalente al XII secolo, la raffigura riccamente vestita e con la testa coronata poggiante su un cuscino ricamato.
L'interno a tre navate presenta una prima sezione di quattro campate su archi a tutto sesto che ricadono su colonne. Due pilastri cruciformi sui quali si innalza un arco trionfale precedono uno spazio occupante due campate coperto da una volta a crociera sul quale si eleva il campanile.
In corrispondenza delle navate laterali si estendono due archi di rinforzo.
I capitelli sono in massima parte stilizzazioni del tipo corinzio. Sono tutti dotati di alti pulvini.
Uno dei capitelli è un esemplare classico di reimpiego.
Un secondo arco molto più basso immette nella parte prebiteriale, più antica. Due archi a tutto sesto immettono nei due bracci del transetto.
Nella navata destra si conservano alcuni archetti pensili che dovevano trovarsi sulla muratura del transetto, in origine posta all'esterno.
L'abside centrale è preceduta da una breve campata mentre le absidi laterali si innestano direttamente sul transetto.
Resti di affreschi in gran parte del XV secolo si trovano ancora nelle absidi. Di epoca romanica è forse l'Agnus Dei elevato da angeli nella campata che precede l'abside centrale.
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