Cingoli

Vengono qui presentate due chiese di Cingoli che mantengono testimonianze scultoree tardo-romaniche: Sant'Esuperanzio e San Francesco.

La prima conserva un portale romanico ma è degna di nota anche per l'audace architettura interna; sul fianco destro della seconda si può osservare un altro portale tardo-romanico che originariamente era posto sulla facciata.

Al centro della facciata a capanna (caratterizzata da una porzione centrale in aggetto rispetto alle parti laterali e da due stretti pilastri laterali) troviamo un portale scolpito intorno al 1295 da Jacopo da Gubbio.

Si tratta di un portale con strombo costituito da sette livelli alternati: pilastri con decorazione a palmette e tralci vegetali e colonnine a torciglione.

Un unico massiccio capitello imposta decorato a palmette fa da raccordo con l'archivolto che mantiene la stessa struttura dei piedritti.

Al vertice delle ghiere a sezione rettangolare, due protomi generano dalla bocca i tralci che si propagano sino a terra.

Nella lunetta troviamo il rilievo raffigurante Sant'Esuperanzio affiancato da due angeli con turiboli che accennano un inchino.

Sull'architrave, oltre alla scritta dedicatoria, è scolpito l'Agnus Dei con ai lati i simboli degli Evangelisti.

Si tratta di rilievi primitivi, prodotto di un artista provinciale completamente estraneo alle correnti più evolute della scultura.

Molto bello è l'interno della chiesa, a navata unica col tetto sorretto da una serie di arditi archi trasversali.

Un pontile a tre archi nel fondo della navata isola una zona a tre campate voltate a crociera costolonata dove si trovano gli stalli dei monaci.

Sul fianco destro della chiesa di San Francesco è stato collocato il portale romanico originariamente posto in facciata. Nella lunetta è stato inserito il rilievo raffigurante il santo.

Anche in questo caso si tratta di un portale a strombo composto di pilastri e colonnine alternati. Sul pilastro più esterno di distende una decorazione a palmette di sapore orientale.

I capitelli formano anche qui una fascia continua coperta da un fine decoro vegetale con crochet sporgenti.

In corrispondenza del piedritto interno sono stati inseriti dei piccoli rilievi raffiguranti grifoni e leoni