Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Vincenzo al Furlo
San Vincenzo al Furlo risale al XII ma ha subito una serie di rifacimenti e restauri nel secolo successivo. Si tratta di una chiesa originariamente a due navate: le campate più occidentali della navatella laterale sono successivamente crollate e la struttura primitiva può essere osservata solo nel presbiterio e nella sottostante cripta.
La semplice facciata ed il portale sono datati da un fregio al 1271 e sono opera dell'abate Bonaventura. Il portale presenta un archivolto a doppio rincasso ed un'architrave decorata a motivi geometrici e fitomorfici.
I motivi decorativi (rosette stellari, rosoni, tralci vegetali) richiamano motivi simbolici divini ed etici.
Al di sopra della lunetta è stato inserito un pezzo di architrave romano ad ovoli e dentelli nella cui parte superiore è stato scolpito nel XII secolo un tralcio vegetale.
La parte absidale è caratterizzata da un'abside principale di dimensioni molto maggiori di quella laterale che corrisponde alla navatella della cripta. La monofora gotica dell'abside è un rifacimento moderno mentre il tetto appare rialzato a seguito della costruzione delle volte nel XIII secolo.
L'interno presenta un presbiterio molto rialzato su una cripta e accedibile per mezzo di una scala centrale. L'area riservata ai monaci risulta pertanto molto isolata rispetto a quella dei laici.
Le volte risalgono al XIII secolo.
Il cilindro absidale è aperto da tre monofore di ccui quelle laterali (la centrale non è originale) hanno l'archivolto decorato a rosette.
Il fianco destro della navata presenta ancora gli archi di accesso alla navatella laterale, ora murati.
L'accesso alla cripta è permesso da due porte ai lati della scala centrale. Si tratta di un locale che riprende la pianta del presbiterio, coperto da volte su colonne. A destra si apre un altro locale absidato corrispondente alla navatella.
I capitelli della cripta sono decorati in maniera molto elementare e risalgono probabilmente alla fine dell'XII secolo.
A fianco della porta meridionale di accesso alla cripta è murato un piccolo rilievo raffigurante un aneglo a sei ali, un serafino.
Ritorno alla pagina precedente