Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Lorenzo a Montiglio
Pur notevolmente riadattata dei secoli scorsi, questa chiesa risalente alla metà del XII secolo conserva elementi di interesse nella decorazione esterna e nel corpus dei capitelli interni.
La decorazione del lato meridionale si concentra sostanzialmente nelle fasce sottogronda delle pareti della navata centrale. Una ricca fascia a palmette si sovrappone alla sequenza di archetti intrecciati.
Molto interessante e raffinata è la decorazione dei peducci.
La navata laterale è aperta da tre monofore con decorazioni a livello delle imposte degli archivolti.
Delle tre absidi originarie rimane solo quella centrale, anch'essa frutto di un restauro moderno.

Si può comunque rilevare l'effetto cromatico risultante dalla sovrapposizione di conci in pietra con fasce di mattoni di spessore analogo a quelle in pietra.

Il coronamento dell'abside è decorato con una fascia a quadri sovrapposta ad una fascia a losanghe di materiali alternati.
La cornice tra le lesene è sorretta da peducci decorati di faccine ed altri motivi ornamentali.
Il lato settentrionale ha uno schema decorativo analogo anche se meno ricco, con gli archetti intrecciati sostituiti da archetti semplici.
L'interno della chiesa presenta una navata centrale voltata a botte mentre le navate laterali sono state modificate in una sequenza di cappelle laterali in epoca moderna.
La volta è sostenuta da pilastri polistili con un nucleo quadrato su cui si inseriscono quattro semicolonne.
I capitelli hanno una decorazione molto varia, ma sempre di pregevole fattura.

Qui vediamo un capitello di tipo corinzio a due ordini di foglie che si distendono in piccoli caulicoli. Verso la navata un bellissimo capitello decorato con un nastro perlato intrecciato.

Sull'altro lato le foglie si appiattiscono.

Al di sopra, un abaco continuo è ricoperto con un tralcio vegetale.

Il pilastro successivo mostra sul lato della navata un bellissimo capitello raffigurante due agili figure umane avvolti da tralci di vite.
Gli altri capitelli del pilastro presentano negli angoli delle aquile che voltano la testa da parti opposte per ghermire col becco un rametto.
Di stile diverso è il capitello che chiude la sequenza degli archi di sinistra: i corpi degli animali che condividono le teste sugli angoli mostrano una maggiore plasticità mentre la decorazione è limitata alla fascia dell'astragalo.
Sul lato opposto vengono ripresi gli stessi temi. Su questo pilastro il colletto del capitello ha la stessa decorazione dell'abaco.
Di grande eleganza è la decorazione a foglie contenute all'interno di cerchi disegnati dai rami del tralcio.

Si noti anche l'astragalo a perline, motivo di derivazione classica che non si trova normalmente in quella posizione.

Sul lato verso la navata questo pilastro ha un capitello cuibico decorato di nastri intrecciati con delle sirene bicaudate agli angoli.
Due aquile ad ali aperte ornano gli angoli di questo semicapitello.
Rimangono da segnalare le decorazioni architettoniche. A livello di abside, i piedritti degli archi sono terminati in alto da una fascia ad ovuli mentre a metà altezza sono percorsi da una fascia a quadri che continua la modanatura all'estradosso degli archi longitudinali.
Una fascia simile delimita l'imposta della volta a botte.
Intrecci di nastri decorano anche i blocchi di terminazione delle monofore.
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