San Benedetto a Brindisi

LA chiesa di S. Benedetto costituisce l'edificio medievale di maggiore interesse di Brindisi. Costruito tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo dai Benedettini, fu per secoli sede di un convento di monache. L'accesso attuale si trova sul fianco Sud, scandito da archi su semipilastri che circondano strette monofore a rincasso multiplo. Nella terza campata è stato posto il portale, forse trasferito dalla facciata occidentale quando questa fu nascosta dagli edifici conventuali.

Il profilo originario era caratterizzato da una serie di piramidi fiancheggiate dagli spioventi delle navatelle. La sopraelevazione venne costruita nel XVIII secolo per motivi statici.

Le absidi sono contenute da una parete orientale su cui prosegue la serie degli archi. Di fianco sorge il campanile, esempio unico in Puglia di campanile di stile lombardo.

Il portale riveste notevole interesse per le sue parti scolpite. Una fascia a nastri intrecciati lo circonda completamente. Sull'architrave, al di sotto di una cornice classicheggiante a palmette, si susseguono tre scomparti delimitati da ovuli e fusarole con scene di caccia, eseguite con uno stile molto originale.

Simbolo della lotta contro il Male, le scene di caccia richiamano lo stile delle sculture anglo-normanne di Kilpek in Inghilterra anche se la fonte iconografica è sicuramente sassanide.

Anche la cornice a nastri intrecciati all'interno della quale si inseriscono piccoli animali è di ottima fattura.

L'interno della chiesa è sostanzialmente integro: si tratta di un'aula a tre navate divise da colonne che assume l'aspetto "a sala". Quello che rende un unicum la struttura di questa chiesa è la successione di cupole costolonate di tipo arcaico (senza chiave d'arco) che prendono il posto delle più tradizionali cupole su pennacchi.

Le navate laterali sono ricoperte da volte a semibotte e sono divise in campate rettangolari da setti murari sostenuti da archi che ricadono sui capitelli delle colonne e sui semicapitelli addossati alla parete laterale.

I capitelli sono in massima parte di tipo corinzio e sono di pregevole fattura.

L'unico capitello figurato è decorato con animali che occupano le facce del capitello muovendosi al di sopra di un ordine di foglie. Due montoni condividono la testa su uno spigolo; sulle altre facce un leone ed un toro seguono i due montoni.

Il rilievo è rigido ed il naturalismo è sacrificato all'esigenza di contenere i soggetti nelle facce del capitello.

A fianco della chiesa si trova il chiostro quadrangolare, coevo alla stessa, che pur manomesso conserva caratteristiche interessanti.

Le quadrifore del chiostro poggiano su colonnine sfaccettate dai capitelli a stampella. Questi ultimi, sormontati da un alto abaco, sono in massima parte decorati con semplici volute.

Altri sono costituiti da semplici blocchi parallelepipedi ricoperti da decorazioni superficiali mentre i più interessanti sono modellati in forma di coppie di animali addossati o incrociati.