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San Francesco a Palermo
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La chiesa di S. Francesco sorge sul luogo in cui venne edificata una prima chiesa francescana prima del 1224. Distrutta questa chiesa a causa di dissidi col clero locale, ne venne edificata un'altra su ordine di papa Gregorio IX nel 1235. Questa chiesa venne nuovamente distrutta nel 1239 da Federico II nell'ambito del conflitto col papato. la chiesa attuale venne edificata a partire dal 1255 per essere terminati sotto il regno di Carlo I d'Angiò. Nei secoli successivi l'edificio è stato a più riprese ampliato ed arricchito dal punto di vista architettonico e decorativo. Il terremoto del 1823 ed un bombardamento del 1943 l'hanno seriamente danneggiato mentre i restauri moderni hanno in parte restituito il suo aspetto medievale.
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La chiesa presenta una facciata a salienti interrotti dominata da un falso protiro aggettante che racchiude il portale del 1302 sormontato da una ampia trifora cieca.
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Il rosone è opera di ricostruzione moderna dopo che l'originale è stato ditrutto dal terremoto del 1823.
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Il portale è in stile chiaramontano, dal nome della famiglia Chiaramonte, a lungo Conti di Modica. Gli elementi di questo stile (zig-zag, astoni rotti, ecc.) derivano dal romanico anglo-normanno.
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Tra i capitelli dello strombo alcuni rilievi raffigurano gli Evangelisti. Sui piedritti si osserva un'Annunciazione.
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L'interno è a tre navate di cui quella centrale è ricoperta con un tetto a capriate di ricostruzione. Essa è divisa in due parti da un arcone che ricade su un ampio pilastro composito in corrispondenza di lavori di ampliamento dell'edificio avvenuti nel XV secolo.
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La navate laterali sono coperte con volte a crociera.
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A parte il caso del pilastro intermedio, le navate sono divise da pesanti colonne sormontate da stretti capitelli a foglie d'acqua dotati di uno spesso abaco.
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L'abside laterale sinistra è stata riportata all'aspetto originario evidenzando le decorazioni geometriche dipinte. La precede una campata coperta da una volta dai pesanti costoloni.
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All'inizio della navata destra un portale in stile chiaromontano permette l'accesso alla base dell'antica torre delle mura medievali cui la chiesa è stata addossata.
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