Altre chiese a Pisa

Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Altre chiese medievali di Pisa
La chiesa di Santa Caterina venne eretta da Domenicani nella seconda metà del XIII secolo. La facciata, iniziata in forme romaniche con le tre ampie arcature cieche dell'ordine inferiore, è stata completata nel 1332 in forme gotiche. Il paramento murario in marmo bianco con strisce in marmo grigio ne costituisce l'elemento unificante.
La parte gotica della facciata è costituita da due slanciate logge delle quali la superiore segue l'andamento degli spioventi del tetto; al centro si apre un piccolo rosone (opera di ripristino).
Elementi decorativi classici si sovrappongono agli elementi architettonici gotici. Al di sopra delle mensole sono collocate un gran numero di protomi umane.
Il rosone è contenuto in una quadratura all'interno della quale sono posti dei rilievi raffiguranti busti di santi.
L'interno ha una sola navata coperta con capriate.
Tra le opere d'arte conservate all'interno, ai lati dell'abside maggiore si segnalano le statue dell'Arcangelo Gabriele e dell'Annunciata opera di Nino Pisano (1368). Le statue conservano tracce di colore e di doratura.
Fondata dai Benedettini prima del Mille probabilmente sui resti di un tempio pagano, la chiesa di San Zeno è stata più volte modificata. Al XII secolo risale l'interessante facciata in tufo.
La facciata è aperta in basso da un ampio portico cui si accede attraverso un portale gemino.Il portico costituisce la base di un nartece i cui piani sono sottolineati da archi ciechi a doppio rincasso che contengono oculi e rombi gradonati.
La chiesa di San Francesco è un edificio in cotto fondato nel 1211 e completato nella prima metà del XIV secolo. Mentre la facciata è moderna, la parte absidale conserva l'originale struttura con il coro aperto da un'ampia finestra affiancato dai corpi di fabbrica che racchiudono le sei absidi laterali.
Sul fianco sinistro si eleva uno snello campanile in cotto.
L'interno presenta una navata divisa da un ampio arco trionfale dal transetto.
I muri della navata proseguono sino al muro di fondo con una doppia arcata che delimita il transetto.
Due delle absidi laterali si aprono pertanto nello spazio del transetto mentre la terza in quello della navata.

Sull'altare si trova una pala marmorea raffigurante la Madonna e santi di Tommaso Pisano.

Nei pressi di S. Francesco, nella direzione dell'Arno sorge isolata la chiesa di Sant'Andrea Forisportam, del XII secolo. Il prospetto posteriore a terminazione piatta è coronato da un timpano sottolineato da archetti con copie di scodelle in terracotta maiolicata.
Altri archetti con scodelle delimitano le fasce sottogronda delle navate.
La facciata conserva nella parte inferiore la semplice struttura pisana ad arcate cieche e tre portali.
Sempre di tipo pisano ma più elaborata e meglio conservata è la facciata di San Pierino, edificata tra il 1072 ed 1119. La facciata è scandita da due ordini di archi ciechi su lesene. Originali sono le tre ampie bifore che trovano posto direttamente al di sopra delle architravi dei portali.
L'architrave del portale è decorata a rosette e poggia su due imposte corinzie.
Le arcate continuano anche sui fianchi che sono aperti da due ordini di bifore. Quello inferiore illumina la cripta che si estende per tutta la lunghezza della chiesa. Colonne e pilastri la dividono in quattro navate voltate a crociera.
Sulla sponda destra dell'Arno si trova la chiesa di San Matteo, dei secoli XI-XIII e riadattata nel XVII. Dell'antica costruzione rimane il fianco destro lungo il fiume.
Il fianco è scandito da arcature cieche su lesene. Marcato anche qui è l'effetto policromo del paramento murario.
Il fianco della navata centrale è scandito da archi su colonnine. Gli archi sottendono alternativamente monofore e rombi gradonati decorati con tarsie policrome.
I capitelli delle lesene sono decorati con motivi a palmette.
Lungo Via S. Maria che dall'Arno conduce alla Piazza dei Miracoli sorge la chiesa di San Nicola, del XII secolo ed in seguito alterata. Dell'originale rimangono le arcature inferiori della facciata ed il campanile duecentesco che costituisce una delle più interessanti creazioni del medioevo pisano. Al di sopra di un'alta base cilindrica scandita da archi ciechi si trovano un secondo ordine ottagonale, una loggia decagonale ed una cella campanaria esagonale.
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