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La Pieve di Romena
La pieve di San Pietro a Romenaviene fatta risalire alla metà del XII secolo da una iscrizione posta su un capitello. La chiesa è stata costruita su una preesistente chiesa a tre navate e tre absidi con cripta sotto il presbiterio risalente forse all'VIII secolo. La ricca decorazione architettonica rinvia ad influenze del romanico maturo provenzale o alverniate.
Il pospetto posteriore presenta una singola abside ed è scandito da una doppia galleria cieca su archetti poggianti su colonnine addossate. Al livello inferiore sotto gli archi si aprono monofore o oculi. Addossato al fianco Sud la struttura che ospita la sacrestia
Gli archetti poggiano su capitelli scolpiti con soggetti astratti e figurati.
Un terremoto verificatosi nel 1729 causò il crollo della facciata, che venne ricostruita accorciando la navata di due campate (da 8 a 6) e della parte sommitale del campanile che venne riedificata più bassa.
L'interno è a tre navata con una singola abside decorata dalla stessa doppia galleria vista all'esterno.
Il presbiterio è rialzato anche se la chiesa attuale non presenta una cripta e quella antica si trova in corrispondenza della prima campata.
Le prime due colonne poste sul presbiterio sono separate dal muro terminale da un piccolo arco ed individuano in tal modo una piccola campata di fronte all'abside. Forse una soluzione architettonica per meglio definire la zona presbiteriale.
I rilievi sono bidimensionali e dall'aspetto arcaico. Un capitello figurato presenta i simboli degli Evangelisti e altre due scene (la consegna delle chiavi della Chiesa a Pietro?).
Su questo capitello un'iscrizione riporta il nome di ALBERICUS PLEBANUS, il finanziatore o forse l'architetto dell'edificio.
I capitelli hanno tutti alti abachi la cui superficie e ricoperta con rilievi a racemi con inserimento di figure animali e umane.
Il capitello composito a sinistra mostra una scritta che fa risalire la costruzione della chiesa al 1152.
Tutti i soggetti sono raffigurati a rilievo piatto che richiama le tecniche della cesellatura metallica.
Le colonne sono tutte monolitiche in arenaria con accentuato rigonfiamento centrale. Le basi sono riccamente modanate.
Sulla collina che domina la Pieve si trova il castello di Romena, risalente al 1008 e dal XII secolo proprietà dei Conti Guidi che lo cedettero al Comune di Firenze nel 1357.