San Michele in Borgo a Pisa

Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Michele in Borgo a Pisa
Sorta nel 990 forse sul luogo di un tempio consacrato a Marte, San Michele in Borgo venne successivamente ampliata nel XII secolo. All'inizio del XIV secolo un maestro Guglielmo la dotò della facciata attuale, interessante esempio di stile di transisizione tra romanico e gotico.
La facciata presenta il tradizionale paramento bicromo ed è divisa in due parti. L'inferioreè aperta da tre portali romanici a fascio dei quali il centrale molto più grande dei laterali. All'altezza dell'imposta dell'architrave del portale centrale corre orizzontalmente una cornice che passa a poca distanza dalla sommità degli archivolti dei laterali.
L'archivolto dei portali, a conci di colori alternati, ha un estradosso sorpassato.
Sovrapposto alla lunetta si trova un tabernacolo gotico contenente la statua della Madonna col Bambino affiancata da angeli uno dei quali sta presentando un ecclesiatico inginocchiato.
Gli elementi decorativi dei capitelli e dell'architrave rimandano ad esempi classici.
La parte superiore della facciata, tripartita, è costituita da tre logge sovrapposte su archetti trilobati.
Elementi scultorei e tarsie marmoree costituiscono la decorazione delle logge.
L'interno a tre navate su colonne (se si eccettuano i pilastri all'ingresso del presbiterio) porta i segni di successivi rimaneggiamenti.
Nel XII secolo il presbiterio era rialzato su una cripta a pontile successivamente distrutta. La cosa è ancora testimoniata dagli alti basamenti delle colonne in quell'area.
I capitelli presentano una grande varietà di forme tutte accomunate dalla comune influenza classica.
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