San Ponziano a Spoleto

La chiesa di San Ponziano, risalente alla fine del XII secolo, venne costruita sul luogo in cui venne sepolto Ponziano, martire del 175. Della chiesa romanica si conserva la struttura esterna e la cripta mentre l'interno è stato trasformato nel XVIII secolo.

L'edificio sorge ancora nei pressi del cimitero di Spoleto, nelle vicinanze di S. Salvatore, in alto a destra nella foto, che ha influenzato a lungo gli architetti romanici della zona.

La facciata è divisa in tre sezioni da evidenti cornici delimitate da archetti pensili. Altri archetti delimitano gli spioventi della sezione superiore che costituisce una sorta di timpano.

La sezione intermedia è delimitata da contrafforti coronati da capitelli classici che contrastano con gli archetti pensili ogivali.

Nell'ordine inferiore si apre il portale rettangolare, circondato da un fregio cosmatesco che nella parte superiore ospita dei tondi che raffigurano l'Agnus Dei, l'Aquila ed il Leone. La scritta scolpita al di sopra si traduce in:

"A te che entri la, a te che preghi la grazia che meriti: ricordati che sei fango e diventerai cenere; generato tra le lacrime ricevi il perdono supplicato".

Al di sopra un archivolto è delimitato da aquile che ghermiscono delle prede.

Nella sezione intermedia si apre il rosone, di cui rimane solo la cornice quadrata ed i rilievi degli Evangelisti.

La cripta, che si è salvata dalle ristrutturazioni, ha una struttura complessa. Divisa in tre navate da pilastri, ha una sezione centrale a sua volta divisa in tre navatelle ciascuna delle quali ha un'altra absidiola.

Le colonne utilizzate nella navata centrale sono composte utilizzando materiale di reimpiego, come il capitello riutizzato come base.

Le navate laterali terminano in due absidi su cui si osservano affreschi del XIV e XV secolo.