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Le mura di Aosta
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In epoca romana la città venne circondata da una cerchia di mura quadrata che venne riutilizzata con integrazioni durante il medioevo. La porta principale, orientata nella direzione di Roma, era la porta Pretoria, costituita da due cortine nelle quali si aprono tre fornici.
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Il piano stradale attuale è di circa due metri più alto di quello originario.
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Lo spazio tra le due cortine della porta è dominato da un'alta torre la cui parte terminale è stata riadattata in epoca medievale.
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Il tratto di mura ad occidente della città è il meglio conservato. Nell'angolo nord-occidentale si eleva ancora una bella torre rotonda romana, degna di nota per l'ampia scarpa costruita alla sua base.
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Sullo stesso lato sorge la torre del Lebbroso, a pianta quadrata e affiancata da una torretta più alta. Di origine romana, questa torre è stata modificata nel medioevo.
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Sulla cortina meridionale sorge la torre Bramafan (XII secolo), costituita da un castelletto quadrangolare accessibile da ponte levatoio dominato da un'alta torre circolare.
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Sempre sulla cortina meridionale si può osservare una torre del Pailleron che conserva la tipica struttura romana a doppio ordine di fornici.
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In molti tratti di mura è ancora osservabile la struttura del manufatto romano, dalla camicia costituita da grossi blocchi squadrati, in gran parte scomparsi, riempita da materiale grezzo tenuto insieme con malta.
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Anche se non facente parte della cerchia di mura in quanto posto ad alcune centinaia di metri verso Est sulla strada per Roma, degno di nota è l'arco di Augusto. Dedicato a Cesare Augusto alla fondazione della città, è costituito da un unico fornice affiancato da colonne corinzie. Nel 1540 venne collocato un crocifisso medievale al di sotto dell'arco.
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