Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Castelvecchio a Verona
Iniziato per volere di Cangrande II nel 1354 e terminato da Antonio nel 1376, il Castelvecchio costituisce il fulcro orientale delle fortificazioni erette in epoca comunale ed ezzeliniane e rinforzate a partire dall'inizio del XIV secolo dagli Scaligeri.
Il lato verso la città del castello, parallelo all'Adige e perpendicolare alla doppia cinta di mura (dovuta al raddoppio della cinta comunale dovuto ad Ezzelino, ora scomparsa in questa zona), è dotato una torre di protezione all'accesso alla piazza d'armi.
Questa immagine della stessa torre dall'interno ne evidenzia la struttura parzialmente scudata.
Alla sua sinistra un'altra torre fa da raccordo al tratto di mura perpendicolare al fiume.
Dalla parte opposta un'altra torre controlla l'accesso all'Adige. In corrispondenza di questa torre le mura cittadine si innestavano al castello.
Il tratto occidentale delle mura costeggiava il corso d'acqua chiamato Adigetto (ora interrato) che chiudeva la città a meridione. In corrispondenza della torre si apre la porta del Morbio, ricavata nelle mura comunali.
Tornando indietro, tra le due torri meridionali delle mura si apre l'accesso all'Adige (l'immagine mostra l'accesso meridionale volgendo le spalle al fiume).
Dirigendosi verso l'Adige, si nota la torre di protezione dell'accesso a fiume, sulla destra il muro occidentale della piazza d'armi.
L'accesso al ponte visto dal lato del fiume.
Il ponte fortificato scaligero venne costruito tra il 1354 ed il 1356. In corrispondenza dei piloni si trovano delle torrette sporgenti.
Il ponte fortificato visto dalla sponda destra del fiume.
Il castello visto dalla sponda sinistra dell'Adige.
Ritorno alla pagina precedente