Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Giorgio in Valpolicella
La chiesa di San Giorgio ha nella struttura architettonica il suo principale elemento di interesse. Nello stato attuale la chiesa non è dotata di facciata ma presenta sul lato Ovest un prospetto caratterizzato da un'abside semicircolare (nella quale in epoca gotica è stato ricavato un portale) mentre altre tre absidi si trovano sul lato orientale. Questa caratteristica è testimonianza secondo alcuni studiosi dell'influenza, rara in Italia, delle costruzioni bicefale carolinge dell'VIII secolo, epoca cui risalirebbe il corpo dell'edificio.
Il paramento murario è costituito da piccoli conci di pietra locale. Mentre il lato Nord è privo di finestre, in quello meridionale strette monofore aprono il muro della navata centrale.
Al lato destro è addossato un campanile caratterizzato da ampie lesene angolari e da una stretta lesena la centro si ogni faccia. Archi pensili le collegano in corrispondenza dei piani. Nei pressi della zona absidale si trova un piccolo chiostro. Quest'ultimo ed il campanile risalgono alla fine dell'XI secolo.
Sul prospetto orientale si osservano le tre absidi collegate al corpo della chiesa da brevi sezioni a pianta rettangolare dal tetto a spioventi.
Il chiostro del monastero conserva intatte solo due delle gallerie dai sostegni singoli e binati caratterizzati da un eterogeneo insieme di capitelli.
Le colonne singole hanno capitelli a stampella la cui decorazione scultorea richiama modelli altomedievali.
Altri capitelli in marmo veronese, pur scolpiti in modo grossolano, richiamano modelli più tardi.
L'interno è a tre navate con copertura lignea sorrette sul lato orientale da tre coppie di colonne sostituite da quattro coppie di pilastri ad Ovest.
Secondo altri autori la sezione su pilastri risalirebbe all'VIII secolo mentre la sezione orientale sarebbe stata aggiunta solo nell'XI-XII secolo.
Le absidi della navata centrale hanno struttura leggermente diversa. Ad Ovest l'abside presenta un rincasso in corrispondenza dell'inserimento nel muro di fondo mentre ad Est è preceduta da una breve campata coperta a botte.
Nel XX secolo è stato ricomposto sopra l'altare un ciborio utilizzando elementi scultorei rinvenuti nel chiostro. Si tratta di testimonianze di arte longobarda del VII-VIII secolo in cui si ritrova completo il repertorio di simboli paleocristiani.
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