Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Lorenzo a Verona
Nominata già nel IV secolo, la chiesa di San Lorenzo venne radicalmente ristrutturata dopo il terremoto del 1117. Ne risultò un'interessante chiesa romanica che prese in prestito dall'architettura francese le torri scalari normanne e la pianta di tipo cluniacense con cinque absidi orientali scalate. Pesantemente restaurata nel XIX secolo, la chiesa rimane comunque un edificio unico nel panorama italiano.
La muratura è costituita dalla sovrapposizione di corsi di tufo e di mattoni che le danno il caratteristico aspetto bicolore.

A fianco della facciata occidentale si innalzano le due torri scalari a sezione rotonda che costituiscono la caratteristica più importante di S. Lorenzo.

Le due torri si differenziano leggermente solo nelle basi dove si nota del materiale romano proveniente dall'Arena.
Il semplice portale, racchiuso tra le torri, è sormontato da un protiro pensile.

Di fronte all'ingresso laterale e addossato al muro occidentale del braccio destro del transetto, si trova un portico cinquecentesco. Il campanile risale al XV secolo.

Il fianco destro della chiesa presenta dei contrafforti poligonali. Un doppio ordine di aperture illumina l'interno.

L'accesso al sagrato avviene attraverso un arco del XV secolo che unisce elementi decorativi gotici e rinascimentali. Al vertice la statua di S. Lorenzo con la graticola.

L'interno a tre navate si caratterizza per la misurata luminosità e per l'elevazione della struttura.

I sostegni principali sono pilastri cruciformi cui si alternano colonne. Un matroneo si apre al di sopra del soffitto delle navatelle.

L'accesso ai bracci del transetto avviene attraverso un arco doppio sorretto da una colonna.
Sul lato orientale dei bracci del transetto si apre un'abside.
Il matroneo ha delle aperture verso la navata che si differenziano nelle diverse sezioni della chiesa: in corrispondenza del presbiterio si aprono solo delle strette bifore.
In corrispondenza dell'accesso al transetto gli archi assumono un'altezza superiore rispetto a quanto avviene nelle altre campate della navata.
I capitelli delle colonne sono tardo antichi di tipo corinzio con esclusione di quelli posti all'entrata del transetto che sono altomedievali e presentano delle aquile agli angoli.
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