Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Giusto a Trieste
L'attuale chiesa di San Giusto deriva dall'unione, avvenuta nel XIV secolo, di due chiese preesistenti, quella dell'Assunta a sinistra e quella di San Giusto a destra. Si trova sulla sommità del colle di S. Giusto, che domina la città, sede del foro romano (si notano le rovine della basilica) e di una rocca.
A sinistra della facciata si eleva il tozzo campanile trecentesco che ingloba i propilei di un tempio romano. Sul un lato, all'interno di un'edicola avente come sfondo un'ampia fascia ottenuta riutilizzando rilievi romani, si può osservare la statua del patrono (XIV secolo).
Nella semplice facciata a capanna si staglia il grandioso rosone trecentesco.
Il portale ha gli stipiti costituiti da stele funerarie romane.

Sul fianco destro della chiesa si notano il braccio del transetto ed il tiburio della precedente chiesa romanica di S. Giusto.

L'interno è a cinque navate asimmetriche su colonne. La navata centrale ha un soffitto carenato del XVI secolo e termina ad Est in un'ampia abside decorata con mosaici moderni.
La navata adiacente a destra termina con un'abside decorata con interessanti affreschi; la campata di fronte è coperta da una cupola su tiburio percorso da una falsa loggetta su colonnine.
La conca absidale è coperta da un mosaico riferibile all'inizio del XIII secolo.
Su uno sfondo d'oro, Cristo è raffigurato in piedi in atteggiamento benedicente tra i martiri triestini Giusto e Servolo.
Il cilindro absidale è percorso da archi su colonnine con capitelii risalenti al VI secolo. Sotto gli archi si osservano degli affreschi del XIV secolo raffiguranti scene della vita di S. Giusto.
Gli affreschi sono particolarmente affascimenti per il loro carattere di aneddoticità.
L'ultima navata a destra termina con la cosiddetta abside di Sant'Apollinare.
Il catino presenta un affresco raffigurante la Croce gemmata tra figure di santi.

Il paliotto dell'altare è un pluteo del IX secolo.

In fondo alla navata sinistra risalta lo splendido mosaico che ricopre l'abside, di scuola veneziana dell'inizio del XIII secolo.
Nel catino la Madonna col Bambino è affiancata dagli arcangeli Michele e Gabriele.
La Madonna è raffigurata in posizione frontale mentre gli arcangeli accennano un inchino verso di Lei.
Su uno sfondo paradisiaco, nel registro inferiore sono ritratti gli Apostoli, in una grande varietà di atteggiamenti.
I quattro colonnati sostengono archi a tutto sesto poggianti su capitelli di tipo corinzio e cubico smussato sotto alti pulvini.
Un interessante affresco raffigurante la Veronica si trova a metà del colonnato a destra della navata maggiore.
Un rilievo raffigurante la Madonna col bambino all'interno della nicchia (fine XII secolo) si trova murata nel primo pilastro a destra.
Resti del pavimento a mosaico della basilica precedente (VI secolo) si trovano nei pressi del prebiterio.
A destra di San Giusto si trova la chiesetta trecentesca di San Michele del Carnale.
Nel piazzale di fronte alla chiesa si trova una colonna veneziana del 1560.

Dietro la chiesa sorge il castello di S. Giorgio, la cui esistenza risale al periodo romano; di fronte le rovine della basilica forense.

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