Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Martino a Lucca
Gran parte della decorazione degli altri lati della chiesa risalgono al XIV secolo ma, in ogni caso, si osserva una sostanziale continuità con la fase romanica. L'unica abside che domina il prospetto posteriore presenta un primo livello di archi ciechi sovrastato da una loggia su colonnine di tradizione romanica.
La loggia costituisce un elemento di alleggerimento della pesante mole del presbiterio sovrastato dal possente volume del transetto.
Le colonne dell'ordine inferiore hanno capitelli fogliati di fattura molto varia.
All'incrocio delle ghiere esterne degli archi si trovano rilievi raffiguranti volti umani.
Altri volti umani sormontano i capitellini della loggia superiore.
La cornice che delimita in basso la loggia è ricoperta da un tralcio vegetale.
Sul muro posteriore del coro continua la serie di archi ciechi, qui su lesene. Agli estremi degli archi continua l'utilizzo delle protomi umane.
Un'arcatura cieca continua, al livello superiore, la serie degli archi della loggia.
Il grande volume del transetto è alleggerito da arcature cieche su lesene. Una serie di rombi gradonati sottolinea la linea di gronda su tutto il perimetro.
Ovunque si osservano volti umani, maschili e femminili, talvolta ben caratterizzati.
Sul fianco destro continua la scansione di arcate cieche in stile romanico su lesene e semicolonne sulle parti alte dell'edificio.
Nella parte inferiore del fianco sinistro si vedono gli unici elementi gotici dell'impianto decorativo: le cuspidi sulle monofore e le nicchie ricavate nei contrafforti per ospitare statue.
Romanico rimane il fianco del portico, con le belle cornici ricoperte di raffinati rilievi.
Sul lato opposto il portico si appoggia al campanile, di tipo lombardo, con il numero di aperture che progressivamente cresce verso la sommità ed i piani marcati da serie di archetti pensili.
Addossato al campanile si trova il duecentesco Palazzo dell'Opera del Duomo che in parte conserva la struttura originaria.
L'interno della chiesa è stato pesantemente modificato in stile gotico nel XIV e XV secolo. Accostato ai pilastri del lato sinistro si può osservare il tempietto quattrocentesco che contiene il Redentore Crocifisso tradizionalmente conosciuto come "Volto Santo".
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