Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche
Il duomo di Ravello
Un breve passaggio collega la cassa del pulpito alla scala delimitata da transenne coperte da intarsi multicolori. Meno ricca è la decorazione scultorea delle cornici.
L'accesso alla scala avvine attraverso un elegante arco trilobato ai cui lati due rilievi raffigurano di profilo i volti di un giovane e di una ragazza.
Particolarmente ricchi sono gli intarsi figurati raffiguranti animali araldici ed uccelli.
Il colonnato è costituito da colonne e capitelli di reimpiego. Tra i capitelli si osservano esemplari composto e corinzi di bella fattura.
Uno dei tesori del duomo di Ravello è la porta bronzea di Barisano da Trani, attualmente in restauro. Commissionata da Sergio Muscetola nel 1179, da formelle contenenti soggetti in gran parte figurati tra cornici adorne di fogliami. In questa porta per la prima volta l'intarsio ageminato di scuola bizantina viene sostituito da figura a rilievo.
Gli ordini superiori sono occupati da Cristo in Maestà tra angeli, alcune immagini di vicende cristologiche e profeti.
Attorno ai battocchi si distribuiscono raffigurazioni di profeti e santi guerrieri della tradizione orientale.
Nalla parte inferiore sono interessanti le raffigurazioni di arcieri orientali e di guerrieri intenti in quelli che sembrano combattimenti di addestramento con mazze e scudi di legno.
Nella parte inferiore trovano posto soggetti decorativi di chiara influenza sassanide; la stessa influenza si ritrova nella decorazione a soggetto vegetale.