Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Michele Arcangelo a Sant'Angelo in Formis
La chiesa di S. Michele sorge sul luogo in cui si trovava un tempio a Diana Tifatina. La fondazione è avvenuta in epoca imprecisata e cadde in disuso alla fine del X secolo. Nonostante gli sforzi del principe normanno di Capua Riccardo la vita monastica tornò a rifiorire dopo che quest'ultimo ebbe donato la chiesa a Desiderio di Montecassino che la riedificò nelle forme attuali tra il 1072 ed il 1087.
La facciata è preceduta da un portico a cinque archi di cui il centrale molto più alto degli altri. Questo portico risalirebbe all'epoca desideriana per essere modificato nella copertura alla fine del XII secolo, epoca cui risalgono le decorazioni ad affresco delle lunette.
Le arcate sono sorrette da colonne e capitelli classici di reimpiego.
L'unico portale di accesso è di tipo benedettino quasi totalmente privo di decorazione scultorea. Sull'architrave un'iscrizione ricorda l'abate Desiderio. Nella lunetta si trova un affresco raffigurante l'arcangelo Michele.
Al di sopra della lunetta si trova un altro affresco raffigurante la Madonna Regina in un clipeo sorretto da angeli. L'analisi stilistica degli affreschi del portico riporta ad una data molto posteriore a quella della costruzione della chiesa, cioé la fine del XII secolo.
Le altre lunette ospitano affreschi relativi a storie di santi monaci benedettini.
Il portico lascia scoperta solo la parte sommitale della facciata dal timpano sottolineato da cornici a dentelli in cotto.
L'edificio è costruito completamente in tufo ed è aperto da due file di ampie finestre. Solo nelle absidi le finestre sono state murate per far posto agli affreschi.
Il campanile sorge staccato ed arretrato rispetto alla facciata ed è costituito da un piano inferiore in travertino sormontato da un piano in cotto; un terzo livello è crollato.
La cornice marmorea che divide i piani è scolpita con elementi decorativi di ispirazione classica, tipico dello stile della seconda metà dell'XI secolo.
L'interno è di tipo basilicale siu colonne dai ricchi capitelli classici di reimpiego. Le pareti sono ancora in gran parte coperte dal grandioso programma decorativo ad affresco coevo alla costruzione della chiesa.
La navata è dominata dal Cristo in maestà che troneggia circondato dai simboli degli Evangelisti.
Nell'ordine inferiore sono raffigurati tre arcangeli con a sinistra l'abate Desiderio (raffigurato quando era ancora in vita in quanto è caratterizzato dal nimbo quadrato) che offre un modello della chiesa e, a destra, S. Benedetto, assai ridipinto.
All'estremo opposto è raffigurato una maestosa rappresentazione plurizonale del Giudizio Universale. Al centro, molto rovinato, Cristo Giudice è affiancato dalle gerachie angeliche e dagli Apostoli.
Alla destra di Cristo si trovano gli eletti, in alto i monaci, il clero ed i re; in basso la schiera dei laici.
Alla Sua sinistra i dannati vengono allontanati dagli angeli per essere diretti verso le sofferenze dell'Inferno.
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