Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Michele Arcangelo a Sant'Angelo in Formis
Sulle pareti si distende un ampio ciclo cristologico distribuito su tre ordini in gran parte conservato. Secondo l'uso paleocristiano il ciclo inizia nell'ordine in alto a destra verso l'abside, continua nello stesso ordine nella parete opposta. Le scene proseguono nell'ordine intermedio a destra e così via sino all'ultima scena dell'ordine inferiore sinistro. Sono le scene degli ordini inferiori ad essersi conservate meglio.
Le scene sono delimitate da una cornice contenente iscrizioni esplicative e sono separate da colonne decorate.
Le prime scene dellordine inferiore destro sono dedicate ai miracoli di Cristo che è raffigurato dagli apostoli che assistono da dietro le spalle del Maestro.
Le scene hanno tutte la stessa struttura: Cristo si volge verso destra ed interagisce con i protagonisti delle storie mentre gli apostoli si ammassano alle sue spalle.
La resa prospettica è molto essenziale; le figure principali sono disposte in modo da essere facilmente identificabili senza attenzione ai vincoli spaziali.
La scene della parete sinistra appaiono composte in maniera meno schematica e con maggiore dinamismo.
Fa eccezione la Crocifissione che rompe gli schemi geometrici invadendo il pennacchio sottostante.
Gli spazi tra gli archi sono occupati da profeti (tra cui Davide e Salomone) che tengono in mano lunghi cartigli.

Nelle navate laterali gli stessi spazi sono occupati da raffigurazioni frontali di santi monaci.

La decorazione dell'absidiola sinistra è andata perduta mentre in quella destra si conserva la Madonna col Bambino tra angeli; nell'ordine inferiore si trovano delle sante martiri che appaiono pure nei pennacchi della navatella.
Sulle pareti occidentali delle navatelle trovano posto alcune scene del Vecchio Testamento.
Fa eccezione nella navatella sinitra la scena raffigurante il martirio di S. Pantaleone.
I capitelli del colonnato sono tutti esemplari corinzi di reimpiego.

Poco rimane dell'arredo liturgico: l'ambone marmoreo, che appare modificato nella struttura, conserva un rilievo raffigurante l'aquila.

Da un bel capitello altomedievale ad alveoli è stata ricavata l'acquasantiera che si trova all'inizio della navata.
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