Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche
La collegiata di Castell'Arquato
La Collegiata di Castell'Arquato ha un interno a tre navate senza transetto. Le testimonianze scultoree sono concentrate nei capitelli dei pilastri compositi e nell'altare, composto con lastre derivate dallo smembramento di un ambone.
I capitelli
I pilastri hanno forma a quadrifoglio e sono coronati da semicapitelli giustapposti e decorati principalmente con motivi ad intreccio ed a fogliame.
I capitelli sono caratterizzati da abaco rettangolare ed astragalo, molto accentuato, decorato a spirale.
Il rilievo è deciso, accentuando l'effetto chiaroscurale ed il disegno è raramente simmetrico.
Le fiere che si appendono a testa in giù negli spiggoli del capitello ricordano analoghi animali scolpiti sui capitelli di San Savino a Piacenza.
Variazioni sul tema dei nastri che diventano palmette.
Tra i soggetti figurati, draghi intrecciati ed aquile araldiche.
Un solo capitello presenta soggetti umani.
Sul capitello verso la navata un fabbro sta picchiando col martello un oggetto che tiene feromo con un atenaglia; un collaboratore sta usando il mantice.
Sull'altro lato un uomo ed una donna abbracciati, un altro uomo a braccia alzate: il significato rimane oscuro.
I rilievi sono rozzi ed essenziali ma la scena della fornace ha comunque un notevole fascino: si tratta di un'immagine votiva ella corporazione dei fabbri?
I rilievi dell'ambone
Le scene raffigurano l'Annunciazione (la testa dell'angelo è rifatta) e la Visitazione.
I simboli degli Evangelisti.
Il profeta Isaia e San Gerolamo.
Gli Arcangeli Michele e Raffaele che colpiscono le raffigurazioni del male con le lance.
Pur essendo probabilmente coevi con le sculture del portale laterale, questi rilievi mostrano una maggiore finezza nella resa dei volti.
Pur continuando a mancare uan reale sensibilità plastica, la resa delle pieghe delle vesti appare meno convenzionale.