Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


La cattedrale di San Vigilio a Trento
La cattedrale di Trento ha una lunga vicenda costruttiva che avviata intorno al 1212 terminò negli elementi principali nel XIV secolo. Architetti dell'edificio furono famiglie di artefici campionesi (Adamo d'Arogno prima, Egidio e Bonino da Campione poi). L'edificio attuale ha preso il posto di una serie di edifici religiosi che a partire dal VI secolo (quando fu creata fuori dalla cerchia muraria una cappella cimiteriale sul luogo di sepoltura di S. Vigilio, terzo vescovo di Trento martirizzato nel 400) si sono sovrapposti sullo stesso luogo.
Entro il 1350 vennero comunque completati la parte absidale, il transetto e le navate sino alle logge inferiori.

Molto bella e movimentata è la parte absidale dove una grande abside centrale termina il coro mentre due absidiole molto più piccole (una nascosta dal Castelletto) si aprono sui muri orientali del transetto.

La decorazione dell'abside è nettamente divisa in quattro ordini. A quello inferiore delle finestre della cripta segue una finta loggia su colonnine doppie.
Il terzo ordine è occupata da ampie finestre a fascio. Quella centrale è affiancata da doppie colonne ofidiche sorrette da grifoni stilofori rivolti verso la finestra. Una loggia su colonnine affiancate corona il complesso.
Il lato del coro mantiene lo stesso schema se si esclude la finta loggia.
La loggia su colonnine percorre tutto il transetto ed il lato settentrionale dell'edificio. Le colonnine sono a sezione poligonale e sono sormontate da capitelli a crochet.
L'absidiola meridionale è affiancata dal protiro del piccolo portale.

Divisa in tre sezioni da semicolonne, il cilindro è coronato da una falsa loggia su colonnine semplici.

Le colonne del protiro sono sorrette da un leone stiloforo e...
...da un gruppo di quattro telamoni. La prima colonna è a sezione poligonale mentre la seconda è costituita da quattro colonnette annodate.
Il portale è di tipo a fascio con un elegante archivolto bicromo rosa e bianco ed una stretta architrave decorata a racemi.
Alla base del portale sono riutilizzate due lastre figurate provenienti da un precedente edificio del XII secolo.
La facciata del transetto conserva la loggia sommitale che invece scompare sul lato meridionale della navata.
La facciata è serrata tra due torri di cui la destra incompiuta. La parte inferiore della facciata risale alla prima metà del XIV secolo mentre solo alla fine dello stesso secolo venne completata. La sommità della torre sinistra risale alla prima metà del XV secolo.
Un portale a fascio a tutto sesto costituisce l'entrata principale alla chiesa; al di sopra un rosone ha sulla ghiera delle sculture raffiguranti Cristo giudice e i simboli degli Evangelisti.
Una bella monofora a fascio con capitelli decorati con soggetti figurati si apre sul fianco settentrionale della torre sinistra.
Sul fianco settentrionale si trovano due degli elementi scultorei più interessanti: il rosone della Fortuna e la lunetta del portale.

Il cleristorio del duomo fu innalzato solo nel XIX secolo e pertanto a quell'epoca risale il fianco della navata centrale.

Il Tempo è raffigurato al centro della rosa. Al vertice il Re in trono si trova tra il flusso della Fortuna, positivo a destra e negativo a sinistra.
Il portale è preceduto da un protiro su leoni stilofori modificato in epoca moderna.
Il portale è del tipo a fascio con capitelli a crochet. L'archivolto presenta un raffinato effetto cromatico a raggera dovuto ai materiali di diverso colore utilizzati.
Nella lunetta sono poste le sculture a tutto tondo raffiguranti la Majestas Domini. Si tratta di importanti sculture della prima fase costruttiva del duomo (dopo il 1212).
Rimane da segnalare che il tiburio venne costruito nel XV secolo mentre le torricine angolari, le polifore e la copertura furono aggiunte nel XIX secolo.
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