Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Zeno Maggiore a Verona
L'allungamento della navata, con il relativo rifacimento della facciata, secondo alcuni sotto la direzione di Brioloto negli anni a cavallo tra XII e XIII secolo è testimoniato dal prolungamento sui fianchi per una lunghezza di due campate della loggetta di facciata. Alla stessa campagna sono da ascriversi l'innalzamento della navata centrale ed il rifacimento della decorazione della fascia sottogronda.
L'abside poligonale gotica è il risultato dell'attività di ampliamento del coro conclusasi nel 1398 sotto la guida di Giovanni da Ferrara.
Elemento unificatore della costruzione è il paramento bicromo (tufo e laterizio) che costituisce i fianchi e l'abside.
La fascia decorativa delal sommità della navata riprende gli elementi di quelle della facciata.
Il campanile venne elevato tra il 1120 ed 1178. Anche qui il motivo bicromo è ripreso nelle zone di riempimento tra i contrafforti e le lesene in pietra. Fasce di archetti dividono le facce in quattro registri; due livelli di logge aperti da trifore coronano la struttura.
Sul fianco settentrionale della chiesa si addossa il chiostro, restaurato nel 1123 e rinnovato alla fine del XIII secolo.
Le gallerie Sud e Nord sono romaniche, su archi a tutto sesto; le altre gotiche, su archi ogivali.
Sul lato settentrionale si trova il padiglione una volta utilizzato per le abluzioni dei monaci.
Il padiglione è sorretto agli angoli da quattro pesanti colonne dai grandi capitelli fogliati.
Le gallerie del chiostro sono sorrette da colonnine binate con semplici capitelli a calice.

Solo nella galleria Nord si osservano alcuni capitelli dalle foglie che si trasformano in testine.

Le gallerie ospitano numerosi monumenti funebri. Nell'angolo Sud-Est si trova la tomba dell'abate Giuseppe della Scala (1292-1313) sotto la cui guida il chiostro assunse la forma attuale.
Altre tombe del XIV secolo si trovano nella galleria Ovest.
Nella galleria Sud si può osservare la tomba dell'abate Giacomo Suriano (morto nel 1478).
Tra i pochi resti degli edifici abbaziali è la torre che si eleva sulla destra della facciata della chiesa.
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