Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Celso a Milano
Della chiesa di San Celso, risalente alla fine dell'XI secolo, rimangono unicamente alcune interessanti testimonianze scultoree in quanto la chiesa ha subito la demolizione delle prime campate della navata e la ricostruzione della facciata (nella quale è stato inserito il portale originario) e del campanile.
Il portale presenta uno strombo poco accentuato a doppio rincasso con colonne alternate a piedritti, un'architrave istoriata ed un archivolto arricchito da un elemento toroidale scolpito a palmette e nastri intrecciati.
Un falso protiro in pietra lo contiene e lo fa risaltare sulla superficie in cotto della facciata.
L'architrave è istoriata con le storie della vita del santo titolare. Un colonnato costituisce lo sfondo architettonico sul quale si susseguono le scene.
Alcuni rilievi erratici sono inseriti nel portale. Pur mantenendo lo stile dei rilievi di Sant'Ambrogio, si deve qui sottolineare una maggiore sensibilità plastica nella resa dei corpi.
Molto più avvicinabili ai capitelli di Sant'Ambrogio sono quelli dei muri laterali della navata scomparsa.
Le figure hanno qui corpi schiacciati, scolpiti a due livelli.
Alcuni temi sono ripresi in maniera diretta dal cantiere ambrosiano, come i montoni ai lati di una croce, le coppie di cani a singola testa...
...e i cervi in fuga inseguiti da cani.
Più originale il rilievo con figure scolpite al di sotto di tre archi, ispirato alle stele funerarie romane.
Pure interessanti dal punto di vista iconografico l'uomo che cammina trasportando un'ascia sulla spalla e...
...ed il personaggio che sta conducendo un cavallo per la briglia, seguito a sua volta da un'altra figura.
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