Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Simpliciano a Milano
La basilica delle Vergini fu costruita da Abrogio alla fine del V secolo sulla strada che conduceva verso la Renania attraverso Como. L'aspetto attuale è quello acquisito durante la ristrutturazione del XII secolo.
La facciata risente dei restauri dell'800. Possiamo dire che la parte bassa, caratterizzata dall'utilizzo della pietra che contrasta con la muratura in cotto, è originaria del XII secolo. Tre portale sono divisi da semicolonne che dovevao sostenere un ampio atrio a tre campate.
Il portale centrale è del tipo con strombatura a fascio, architrave liscia e lunetta pure liscia (forse un tempo qui si trovava un affresco) ed è ricavato all'interno di un falso protiro.

L'archivolto poggia su due capitelli continui che nella parte più esterna presentano dei felini (uno di questi appoggia le zampe su di un altro mentre si volta ad affrontare un terzo leone)...

...e delle aquile ad ali aperte.
Al di sotto di mensole decorate di foglie si distendono, dirette verso la chiesa, due processioni. A destra le Vergini sagge si dirigono portando delle lampade verso una figura maschile che le aspetta.
A sinistra un vescovo apre una processione di uomini di chiesa che portano croci e libri.
Tutte le figure meno una sono acefale. Le catarretistiche del volto superstite e la resa a larghe fasce delle vesti rimandano al cantiere della cattedrale di Parma.
Sulle colonne più interne sono scolpiti un angelo ed un drago.
Dei leoni sporgono dalla lunetta ed al di sopra dell'archivolto. Un quarto sporge da una delle colonne del portale, sulla sinistra.
Un fregio a racemi popolati di animali reali ed immaginari e terminanti in teste di cane corona il protiro. Queste sculture ricordano per stile e soggetti quelle del portale della cattedrale di Parma.
Bei capitelli fogliati coronano le semicolonne del portico di facciata.
Interessante la vista laterale dove si apprezza l'alzato ad arcate della chiesa originaria ed i profili delle ampie finestre paleocristiane, ora murate. La navata laterale occupa lo spazio originariamente occupato da un portico che si estendeva alla facciata.
Il braccio destro del transetto presenta anch'esso la struttura originale caratterizzata da grandi archi di scarico che scandiscono le murature.
La sommità del transetto presenta due bifore romaniche divise da una monofora ora murata. Lo schema decorativo presenta alternanza di colori, rosoncini in cotto e bacini ceramici, nonchè un coronamento ad archetti
La chiesa ambrosiana presentava un'unica grande navata. In epoca altomedievale sono stati elevati i piloni generando una chiesa "a sala" di tre navate.
Nella seconda metà del XII secolo sono state costruite le cappelle laterali e le volte. In epoca moderna i pilasti, originariamente a sezione quadrata, sono stati trasformati in cruciformi.
L'incrocio di transetto e navata è coperto da una cupola ottagonale a spicchi su trombe. Al di sopra si eleva un tiburio pure risalente al XII secolo.
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