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Il battistero di Firenze
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Sembra che l'origine del battistero possa essere fatta risalire all'inizio del VII secolo. Poco si sa della chiesa di questo periodo. di certo nel 1059 fu consacrato un edificio che nelle forme architettoniche era simile all'attuale. Fino al 1113 l'edificio ha avuto il ruolo di cattedrale di Firenze. Nel 1150 la basilica venne affidata all'Arte di Calimala che nei successivi due secoli abbellì l'edificio e lo dotò di opere d'arte. Nalla seconda metà del XII secolo venne creata la decorazione marmorea dei primi due ordini. Nel 1202 l'abside semicircolare venne sostituita da quella attuale mentre nella seconda metà del secolo venne costruito il tetto a piramide e venne completata la decorazione esterna. Nel 1330 Andrea Pisano creò la porta Sud mentre nel 1403 e nel 1424 vennero ordinate al Ghiberti le porte Nord ed Est rispettivamente.
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Il battistero è il massimo esempio del classicismo romanico fiorentino. Tutto nella forma architettonica e nella decorazione evidenziano la razionalità della concezione.
L'abside a pianta rettangolare ha una struttura decorativa dominata da due ampi archi ciechi al cui interno si allineano quadrati di marmo bianco bordati di serpentino verde.
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Alla struttura decorativa più evidente si sovrappongono elementi più nascosti dove sono accostati elementi ereditati dal passato classico con altri, quali le tarsie, di tradizione medievale.
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Le facce dell'ottagono sono tripartite da lesene che si trasformano in colonne nel secondo ordine, unite tra loro da tre archi ciechi.
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Molto belle le finestre che derivate da esempi classici avranno grande fortuna nell'architettura fiorentina. Al di sotto una serie di archi resi ad intarsi marmorei disegnano una finta loggia.
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In corrispondenza dei portali le lesene lasciano il posto a colonne che creano uno stretto protiro. Tra il portale e la finestra centrale si trova un'edicola su colonne tortili.
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La decorazione del terzo ordine, costruito per inglobare la struttura della cupola, è caratterizzata estrema raffinatezza negli elementi scolpiti ed intarsiati.
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La porta meridionale venne eseguita da Andrea Pisano nel 1330 e si tratta della più antica delle tre porte attuali.
All'interno di 28 riquadri e delimitate da quadrifogli gotici, si susseguono le storie della vita del Battista (le 10 formelle superiori dell'anta sinistra), la sua passione (le 10 formelle superiori dell'anta destra) e le 7 Virtù Teologali e Cardinali (con l'aggiunta dell'Umiltà per ragioni di simmetria).
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le figure si dispongono su un unico livello (in genere il pavimento del locale in cui si svolge la scena) con scarsi effetti prospettici e utilizzando convenzioni figurative del passato (come la raffigurazione dell'acqua nel Battesimo di Cristo).
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La figure sono rappresentate rigidamente, i corpi ingentiliti dalla distribuzione gotica delle pieghe delle vesti.
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Gli eleganti stipiti dai soggetti naturalistici sono opera di Vittorio Ghiberti, figlio di Lorenzo, e risalgono al 1462.
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La porta settentrionale è opera di Lorenzo Ghiberti che la modellò in forme tardo-gotiche tra il 1403 ed il 1424.
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Le 20 formelle superiori raffigurano episodi della vita e passione di Cristo. Seguono quattro formelle raffiguranti i quattro evangelisti ed altre quattro dedicate ai padri della Chiesa (Agostino, Gerolamo, Gregorio e Ambrogio).
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Rispetto alla porta Sud, le scene si arricchiscono di personaggi, distribuiti nello spazio limitato con grande maestria. I corpi, disegnati con l'eleganza tipica del Gotico Internazionale, si dispongono secondo relazioni reciproche di grande armonia.
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Le formelle sono separate da cornici decorate con soggetti naturali all'incrocio delle quali sono collocate delle testine, alcune delle quali di grande qualità.
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Sulla facciata Est del battistero si apre la porta più recente, eseguita in forme rinascimentali dal Ghiberti tra il 1425 ed il 1452.
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Dieci grandi formelle (si tratta di copie, gli originali sono conservati nel Museo dell'Opera) raffigurano con un rilievo pittorico scene del Vecchio Testamento.
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Di grande bellezza sono anche i rilievi delle incorniciature delle porte e degli stipiti.
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