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Il duomo di Firenze
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Il duomo di Firenze fu iniziato da Arnolfo di Cambio nel 1296 ed interrotto alla sua morte nel 1310. Il progetto venne ripreso con proporzioni più anpie nel 1331 sotto la guida di Talenti. Nel 1380 vennero completate le navate mentre l'ottagono della cupola fu ultimato nel 1421. Su quest'ultimo Brunelleschi elevò la cupola tra il 1420 ed il 1436; nel 1461 fu completata con la lanterna. La facciata è opera moderna del 1887.
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L'esterno del duomo è caratterizzato dalla sovrapposizione tra gli elementi strutturali (i contrafforti, più serrati nella parte più antica) ed il rivestimento marmoreo policromo che contribuisce a rendere più indefinita la struttura architettonica.
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La parte occidentale del fianco rivale alla metà del Trecento.Tra i contrafforti si aprono bifore dalle eleganti cuspidi ricoperte da intarsi.
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Vi si apre la porta del Campanile, coronata da un'alta cuspide stratta tra pinnacoli con edicole. Al centro del timpano il rilievo con Cristo benedicente all'interno di un disco.
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Nella sezione orientale della navata si aprono bifore più ampie immerse in un reticolo marmoreo regolare.
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I muri sono coronati da una struttura con parapetto che ricorda le caditoie di un castello.
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Nei pressi dell'intersezione col presbiterio si apre la porta dei Canonici della fine del XIV secolo. La lunetta ospita le statue della Madonna col Bambino tra angeli mentre nel tondo al centro della cuspide si trova il bassorilievo raffigurante Cristo morto.
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I piedritti si caratterizzano per la ricchezza della decorazione: colonne tortili si alternano ad elementi ricoperti con rilievi di ispirazione classicheggiante ma eseguiti con stili molto diversi.
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Il presbiterio è costituito da tre absidi poligonali che si dipartono nelle direzioni Est, Nord e Sud intercalate da altre absidiole minori. Sulla struttura inferiore le cui facce sono scandite da arcature cieche e sono aperte da finestre sormontate da timpano, si elevano delle cupole ricoperte da un tetto a tegole.
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Il livello superiore rientra sensibilmente rispetto a quello inferiore; dei contrafforti ne bilanciano la spinta. Belle sono le finestre ad arco carenato.
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Le absidi hanno tutte la stessa struttura e lo stesso schema decorativo.
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Al di sopra del livello delle absidi esterne si eleva il tamburo dagli spigoli del quali si dipartono i possenti costoloni della cupola del Brunelleschi che nella sua forma ogivale, resa necessaria da motivazioni statiche, riecheggia uno spirito gotico.
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Il fianco sinistro riprende la struttura di quello destro. Nei pressi del presbiterio si apre la porta della Mandorla, gotico-rinascimentale dell'inizio del XV secolo al momento in restauro. Verso la facciata si trova la porta della Balla, della fine del XIV secolo.
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A fianco della facciata si eleva il campanile di Giotto, alto 84,7 metri ed uno dei massimi capolavori dell'architettura gotica italiana. Fu iniziato nel 1334 da Giotto, fu continuato da Andrea Pisano e completato nei piani superiori aperti da ampie bifore e trifore gotiche da Talenti (1359).
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Quattro contrafforti poligonali sorreggono la struttura prolungandosi sino alla cornice a sporto sommitale.
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La base caratterizzata da una decorazione marmorea policroma che si gioca nella successione di riquadri contrasta con i livelli superiori dalla leggera decorazione pienamente gotica.
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Nella parte inferiore del basamento si osservano le copie di pregevoli rilievi dovuti ad Andrea Pisano e Luca della Robbia raffiguranti le Arti e le Opere umane.
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Nel livello superiore entro formelle romboidali si trovano i rilievi raffiguranti le Virtù ed i Sacramenti. Ancora al di sopra le nicchie contenevano le statue di profeti e Sibille. Gli originali sono nel Museo dell'Opera del Duomo.
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