Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Gimignano
Lungo via S. Giovanni si osservano numerosi palazzi e case-torri medievali e la facciata romanico-pisana della chiesa di San Francesco (XIII secolo). Due coppie di archi ciechi affiancano il portale centrale dall'elegante archivolto a triplo rincasso.
Nella lunetta delimitata da un elemento cordonato si trova un rilievo raffigurante una croce greca inserita in un cerchio.
Rozzi rilievi decorano la mensola dell'archivolto ed i capitelli delle colonne addossate.
La facciata ha un coronamento orizzontale sul quale trovano posto dei conci decorati con rilievi geometrici.
La via S. Giovanni termina nella porta omonima, risalente al 1262, dalle belle caditoie su archi trilobati.
Sull'angolo della cortina meridionale si trova una bella torre rotonda del XV secolo.
Percorrendo il lato Ovest delle mura si osservano altri due torrioni cilindrici che costituiscono la cinta esterna della rocca che occupa il colle che domina la città. Costruita nel 1353, fu smantellata nel 1558 da Cosimo I.
Sullo stesso tratto di mura ci sono ancora torri rettangolari della primitiva cerchia duecentesca.
La città è circondata da mura medievali risalenti al 1262 anche sul alto Est dove si apre la porta delle Fonti.
La porta prende il nome dalle Fonti, costruite in più riprese tra l'XI ed il XIV secolo, dove si lavavano le lane.
Risalendo le mura verso Nord si incontra la porta S. Jacopo nei pressi della quale sorge la chiesa di San Jacopo, fondata secondo la tradizione dai Templari nel XIII secolo. La chiesa è a navata unica ed è costruita in pietra nella parte inferiore ed in laterizio in quella superiore.
La facciata a capanna ha un semplice portale la cui architrave è decorata con una croce ed un elegante rosone in laterizio. Scodelle maiolicate sottolineano gli spioventi del tetto.
Una stretta monofora ed un rosoncino dalla ghiera decorata con foglie uncinate sono le uniche aperture del prospetto posteriore.
Una cornice a due livelli di denti di sega su peducci in laterizio modellati delimitano la linea del tetto.
Nei pressi della porta S. Matteo si apre la grande piazza S. Agostino, dove prospetta l'omonima chiesa risalente al 1280-98. Costruito completamente in laterizio, l'edificio ha una semplice facciata a capanna con i fianchi aperti da quattro alte monofore gotiche.
La linea sottogronda è delimitata da eleganti archi trilobati.
L'interno è a navata unica; nell'abside si osservano gli affreschi di Benozzo Gozzoli raffiguranti le Storie di S. Agostino (1465) sul fianco sinistro si apre un chiostro del XV secolo.
Dalla parte opposta della piazza sorge la chiesa di S. Pietro, dell'XI secolo ma restaurata nel XX secolo.
Nella semplice facciata si apre un portale al cui architrave è sorretta da mensole con protomi umane ed un rosone dalle eleganti ghiere in laterizio.
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