Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Il duomo di Verona
Sulla facciata, a circa metà dell'altezza delle colonne del protiro, si stende un fregio scolpito, sormontato da una cornice a foglie d'acqua grossolanamente scolpita. Lo stile del fregio è molto primitivo, la scultura è piatta, i soggetti sono rappresentati in maniera rozza ma rivestono interesse per motivi iconografici.
Un artigiano, un vecchio personaggio che sembra cogliere dei frutti...

...un guerriero con un grande scudo che lotta contro un grifone alato.

Un tralcio a girali racchiude due guerrieri armati di spade e scudi che combattono...
...ed una scena di caccia descritta nelle sue fasi: un battitore suona il corno tenendo un cane al laccio...
...spingendo le prede verso altri cacciatori armati di lancia ed arco.
Il fianco destro del duomo è caratterizzato dal paramento murario bicromo e, in corrispondenza di una porta laterale, da un protiro coevo a quello di facciata.
Il protiro ha una copertura a due falde con decorazioni classicheggianti che sottende una copertura a botte poggiante su due corte colonne che ha loro volta sono sostenute da due mensole. Queste mensole poggiano su altre due colonne che giungono fino a terra.
I capitelli più in alto sono scolpiti con l'Annunciazione. Stranamente l'angelo è circondato da mostri squamosi.
La mensola sinistra presenta sui lati delle figurazioni di draghi: a destra un drago sta ingoiando un uomo, a destra due draghi alati.
Sulla parte frontale della mensola è raffigurato un uomo vestito solamente di un paio di brache, con le gambe divaricate e le braccia sollevate quasi fosse un atlante, senza comunque alcuna idea di sforzo.
Tra la mensola ed il capitello è interposto un blocco di pietra che nella parte frontale presenta una donna dall'espressione spaventata che tiene due calici.
Ai lati della mensola un pesce ed un leone. Il capitello sottostante ha gli spigoli occupati dalle teste di uomini dai lunghi capelli.
La mensola destra è costituita da un tozzo leone disturbato da un cane che lo morde nella parte posteriore.
Leoni occupano gli angoli del capitello sottostante. Degli uccelli decorano che ne costituisce l'abaco.
Sulla parete a fianco del portale è inserito un fregio: all'interno di girali sono rappresentate una scena di caccia (due cani spingono un cervo verso un cacciatore armato di lancia) ed una volpe sta tendendo un agguato ad un gallo
Più a destra un guerriero sta affrontando un grifo alato armato di una mazza con testa tondeggiante. I temi ricordano quelli del fregio di facciata ma l'esecuzione è più accurata e lo stile di influenza orientale.
Il cilindro absidale che domina il prospetto posteriore è scandito da numerose e sottili lesene, terminate nella parte superiore da capitelli che sorreggono una decorazione che richiama la trabeazione classica al posto degli archetti pensili.
I capitelli sono derivazioni del tipo corinzio con inserimenti figurati, come per esempio nel caso dei personaggi maschili che si sporgono in corrispondenza delle volute angolari.
Tra i capitelli, il fregio è costituito da una sequenza di volute vegetali contenenti animali, in uno stile che richiama i tessuti sassanidi.
L'architrave è decorata con un'altra fascia a girali sormontato da una sequenza di denti di lupo e da una serie di piccole fasce decorate palmette e dentelli.
Gli spioventi del tetto sono sottolineati da archetti simili per struttura a quelli della facciata del protiro.
La biforetta nella cuspide del tetto ha l'archivolto costituito da un blocco decorato a palmette.
Sulla sinistra del duomo si trova il chiostro romanico (costruito tra il 1117 ed il 1120) del quale restano la galleria orientale a due registri di colonnine binate e quella settentrionale che ne conserva solo uno.
Nella galleria orientale si conservano una colonna ed alcuni mosaici della basilica paleocristiana.
La colonna conserva un interessante capitello nel quale gli elementi corinzi (i caulicoli) si traducono in grafismi superficiali.
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